Per il 2019 Libera ha scelto di dar luogo alla XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno nel territorio del Nord Est d’Italia: il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia.
Una scelta significativa e necessaria che ci porterà a volgere lo sguardo in quei territori dove la strutturazione locale del fare impresa ha
prodotto ricchezza e prospettive possibili e, nel medesimo tempo, è si è trasformata in una calamita per gli interessi e le strategie espansive delle organizzazioni mafiose, oltre a dimostrarsi vulnerabile agli illeciti impuniti di alcuni cittadini ed operatori economici.
Fare, dunque, un “passaggio a Nord Est” per parlare e riflettere di giustizia sociale, ambientale ed ecologica; per ragionare sul diffondersi della cultura dell’illegalità; per rivendicare il diritto a “democratizzare lo sviluppo”, utilizzandolo per garantire lavoro, difesa dell’ambiente e
partecipazione civile alle scelte pubbliche, in territori dove un patrimonio naturalistico e risorse ambientali di straordinario valore sono stati troppo spesso abusati in nome di interessi privatistici e criminali.

Quest’anno la Giornata della Memoria e dell’Impegno vedrà Padova come piazza principale, ma si svolgerà contemporaneamente in tantissime altre piazze – per la Puglia a Brindisi – scuole e luoghi di lavoro in Italia e anche oltre i confini nazionali. Nelle piazze Libera sarà presente con numerosi gazebo in cui saranno affrontate 5 aree tematiche in cui si articola la proposta educativa di Libera.

Queste aree tematiche ci aiuteranno ad approfondire i temi proposti con uno sguardo attento rivolto sempre ai rispettivi territori e saranno accomunate dal contenuto trasversale della memoria, che rappresenterà il riferimento portante, piuttosto che un semplice tema tra gli altri, attraverso il quale sviluppare un percorso di approfondimento, rielaborazione e impegno a scuola e nel territorio.

A scuola, appunto, in attesa del 21 marzo e della XXIV Giornata della memoria e dell’Impegno nei vari Istituti scolastici italiani saranno affrontati i temi legati alla mafie e alle sue vittime i ragazzi e le ragazze, saranno accompagnati dai loro docenti a sviluppare uno sguardo critico, un’attenzione sana e costruttiva a quello che nei loro territori di provenienza accade, ponendosi sempre la domanda del perché le storie delle vittime innocenti delle mafie ci riguardino e siano ancora vive. Le classi coinvolte segnaleranno alle segreterie territoriali del 21 Marzo l’area tematica di proprio interesse e in base a questa scelta riceveranno un’indicazione sulla storia di una persona vittima innocente delle mafie che sia in qualche modo collegata al tema scelto e aiuti i ragazzi ad approfondirlo e rielaborarlo (le modalità di richiesta e assegnazione saranno indicate su www.libera.it nel mese di gennaio).

La storia assegnata rappresenterà dunque occasione per tutti gli studenti e gli insegnanti coinvolti di essere portatori di una memoria collettiva, di vivere in prima persona percorsi di conoscenza e riflessione sulle ingiustizie passate e presenti, così come sulle tante esperienze di riscatto civile esistenti nelle nostre comunità, per farsi quotidianamente animatori del cambiamento.

Le aree tematiche