LOCANDINA A3 28-12-2014 rassegna modificataNell’ultima giornata del programma della X Rassegna del Volontariato e della Solidarietà, domenica 28 dicembre p.v. sono previsti due momenti presso il Teatro Politeama Vinelli di Talsano:

  • ore 18:00 L’integrazione attraverso lo sport – proiezione e commento a cura dell’Associazione Il Sole
  • ore 19:00  “…e poi ci fu il diluvio”, spettacolo teatrale messo in scena dall’Associazione Solirunners.

Il Teatro deve essere forma interattiva di linguaggi diversi: verbale, non verbale, mimico, gestuale, musicale, ecc.. in sintesi linguaggio “multilettale”che si configura come prezioso strumento formativo, multidisciplinare e interdisciplinare, insostituibile come strumento di attivazione  emotiva, dinamico-relazionale, culturale ed interculturale.

Questo tenta, ormai da più anni, di fare l’associazione Solirunners: il teatro come strategia interdisciplinare. Rappresentare in forma scenica  diverse personalità, non solo per conoscere profondamente quella che si intende rappresentare, ma anche per attivare forme rielaborative interculturali, ma soprattutto usare il teatro come felice occasione di pratica della comunicazione sociale.

 La rappresentazione del 28 dicembre tratta da “Aggiungi un posto a Tavola” di Garinei- Giovannini ne è un esempio.

Sinossi :

Don Silvestro, parroco di un immaginario paese di montagna, riceve una telefonata del Padreterno in persona che gli comunica l’intenzione di mandare sulla terra il secondo diluvio universale. Riceve l’incarico di costruire un’arca di legno, per mettere in salvo dal diluvio tutti gli abitanti e gli animali del paese. Per portare a termine il suo compito, il curato avrà bisogno dell’aiuto dei compaesani, che non subito gli crederanno, ma saranno convinti da un miracolo ‘in diretta’. Di don Silvestro è perdutamente innamorata Clementina, figlia del sindaco del paese, Crispino; quest’ultimo, avido e miscredente, è invece ostile al parroco e tenta di ostacolarlo in tutti i modi, creandogli non pochi problemi. Don Silvestro non può ricambiare l’amore di Clementina per rispettare il vincolo del celibato ecclesiastico. La storia è impreziosita da altre figure come Consolazione, una donna di facili costumi che giunge in paese a distrarre dai doveri coniugali gli uomini del paese, proprio nella notte prima del diluvio, destinata dal Signore alla procreazione. A ristabilire l’ordine e riportare gli uomini del paese tra le braccia delle mogli penserà nuovamente il Signore, che ridonerà all’impotente Toto, lo scemo del villaggio, la sua virilità per tenere impegnata Consolazione. Alla fine il diluvio viene scongiurato proprio da Don Silvestro nella piazza davanti a tutti i cittadini, sulla quale scende una luce bianca simbolo della pace, che convince Dio che è meglio lasciar perdere. Nel gran finale si fa festa. La morale, per chi vuol trovarla oltre la scena, può riassumersi nel titolo della canzone portante del musical, ovvero “aggiungi un posto a tavola”, perchè sempre o quasi c’è un amico in più a cui spalancare le porte della nostra vita e della nostra casa.