Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni allo screening nazionale per l’epatite C. Dopo la legge 8/20 nel mese di dicembre è arrivato l’ok al decreto attuativo del Ministro della Salute Roberto Speranza.

La fascia di popolazione coinvolta è quelle dei nati tra il 1969 e il 1989. Saranno inoltre coinvolti tutti i detenuti e i soggetti, a prescindere dall’età e dalla nazionalità, seguiti dai Serd. Ripartite anche i 71,5 mln per 2 anni.

Lo screening ha l’intento di rilevare le infezioni da virus dell’epatite C ancora non diagnosticate, migliorare la possibilità di una diagnosi precoce, avviare i pazienti al trattamento onde evitare le complicanze di una malattia epatica avanzata e delle manifestazioni extraepatiche, nonché interrompere la circolazione del virus impendendo nuove infezioni.

Lo screening è rivolto a:

  • Tutta la popolazione iscritta all’anagrafe sanitaria e nata dal 1969 al 1989:
  • Ai soggetti seguiti dai servizi pubblici per le Dipendenze (SerD), indipendentemente dalla coorte di nascita e dalla nazionalità;
  • ai soggetti detenuti in carcere, indipendentemente dalla coorte di nascita e dalla nazionali

Sarà compito di ogni regione sensibilizzare i destinatari con una chiamata attiva da parte dei medici di medicina generale e/o dei servizi di prevenzione del territorio.
Ogni occasione di incontro con una struttura sanitaria (ricovero ospedaliero, intervento in day hospital, analisi di controllo o altro sarà, per la coorte di nascita dal 1969 e al 1989, un ‘opportunità per effettuare lo screening per HCV.

TESTO COMPLETO DEL DECRETO ATTUATIVO

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