Da molti anni si discute il tema della necessità di una riforma del Terzo Settore, composto da volontariato, cooperazione sociale, dell’associazionismo no-profit, fondazioni e  imprese sociali.
Un settore che dà forma e sostanza ai principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà e che alimenta quei beni relazionali che, soprattutto nei momenti di crisi, sostengono la coesione sociale e contrastano le tendenze verso la frammentazione e disgregazione del senso di appartenenza alla comunità nazionale.
In questo contesto nasce la volontà del Governo di formulare le linee guida per una revisione organica della legislazione riguardante il terzo settore.

Tre sono gli obiettivi principali:

  • costruire un nuovo Welfare partecipativo
  • valorizzare lo straordinario potenziale di crescita e occupazione insito nell’economia sociale e nelle attività svolte dal terso settore
  • premiare in modo sistematico con adeguati incentivi e strumenti di sostegno tutti i comportamenti donativi o comunque prosociali dei cittadini e delle imprese, finalizzati a generare coesione e responsabilità sociale.

Su tutte queste proposte, il Governo vuole conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti giorni nel Terzo settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del no-profit.

Anche su sollecitazione di CSVnet che è impegnato proprio in questi giorni nella predisposizione di un docuemnto da trasmettere al Governo che raccolga i vari input pervenuti dalla rete dei Centri, il Centro Servizi di Taranto sollecita le organizzazioni di volontariato che operano sul territorio provinciale e che non lo abbiano ancora fatto a esprimersi sui temi delle  Linee guida per la riforma del Terzo Settore.

E’ ancora possibile inviare proposte e suggerimenti, scrivendo all’indirizzo terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it.
La consultazione sarà aperta sino al prossimo venerdì 13 giugno. 

Nelle due settimane successive il Governo predisporrà il disegno di legge delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno 27 giugno 2014.