A seguito del Corso di Formazione «Laboratori di Sussidiarietà Circolare» organizzato dal C.S.V. di Taranto in collaborazione con il Centro di Ricerca LABSUS, è nata la «Rete Informale per i Beni Comuni della provincia di Taranto».

Alla Rete hanno aderito, oltre alle Associazioni che hanno frequentato il Corso da settembre a ottobre 2014, molte Associazioni di Volontariato e di Terzo Settore che hanno ritenuto di volere condividere un percorso culturale e di cittadinanza attiva. Stiamo parlando del “Regolamento sulla collaborazione tra Cittadini  Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei Beni Comuni Urbani” e della sua adozione da parte delle Amministrazioni Comunali di Taranto e Provincia.

I principi fondanti che hanno mosso l’azione dei cittadini sono quelli espressi nella Costituzione all’art.118 ultimo comma, 114 comma 2 e 117 comma 6. In relazione al concetto che: “le persone sono portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale”, gli aderenti alla rete, hanno approfondito i temi relativi: all’Amministrazione Condivisa, alla Cittadinanza Attiva, alla Identificazione Dei Beni Comuni Materiali Ed Immateriali, alla Cura Condivisa Degli Spazi, alla Rigenerazione Urbana.

Gli aderenti alla rete hanno avanzato la proposta di adozione del suddetto “Regolamento” ai Comuni di Taranto e di Grottaglie e sono in attesa di riceverne il riscontro; sono inoltre certi che la sensibilità e la competenza degli amministratori riuscirà a dare la giusta rilevanza alla proposta dei cittadini. Attraverso questo breve testo invitiamo i cittadini, singoli o associati, ad aderire alla RETE e a condividerne gli Obiettivi:

1. Promuovere e diffondere la cultura della Cura e della Rigenerazione dei Beni Comuni

2. Proporre e far approvare alle Amministrazioni Comunali il “Regolamento sulla

3. Individuare i Beni Comuni congiuntamente alle amministrazioni comunali e condividerne

44 sono i comuni italiani che, ad un anno dalla sua nascita, hanno accolto il Regolamento nel proprio assetto normativo e 76 quelli che hanno avviato la procedura di adozione. Nella nostra Regione sono 4 le municipalità che lo hanno adottato.

Per consentire a tutti di documentarsi indichiamo due siti: www.labsus.org – www.nonperprofitto.it

Nel secondo sito richiamiamo l’attenzione dei lettori sull’articolo di Giuseppe Cotturi, promotore dell’art. 118 nella revisione della Carta Costituzionale del 2001, dal titolo “Democrazia Deliberativa e Partecipativa, Sussidiarietà Orizzontale”. Si possono avere ulteriori informazioni scrivendo alla seguente mail: ta_benicomuni@tiscali.it