pennelli in fugSi chiude sabato 27 febbraio alle ore 20.30 presso il centro culturale Kalliope di Massafra il ciclo di esposizioni tarantine per la collettiva di pittura migrante Pennelli in fuga, ospitata dall’associazione di volontariato sociale Il Corifeo.

Pennelli in fuga è uno spaccato di memoria, il fermo immagine dei simboli, il percorso nella terra e nel mare, la ricerca del riscatto, il desiderio di una vita normale. E’ operazione culturale che ci costringe a soffermarci su aspetti nascosti e rimossi: il dolore, lo sradicamento umano e culturale, la ricerca di una umanità perduta.

Quando si parla di migranti il pensiero si ferma alla sbarco, all’invadenza, al potenziale “nemico in casa”.

I quattro pittori africani hanno in comune la spontaneità del gesto, del disegno materico, la ricerca nella figurazione dei colori abbandonati, l’esposizione di azioni infantili, il ricordo della famiglia e delle figure del proprio territorio.

Nelle opere non c’è accademia, non c’è scuola occidentale, semplicemente non c’è scuola. C’è una identità da presentare. Le figure dipinte quasi mai sono in luce, forse perché è un passato prossimo che non vuole essere ricordato. Gli elefanti che campeggiano in alcune tele lambiscono i margini dei riquadri proprio per ricordare e ricordarci la magnificenza di una fauna in via di estinzione, l’orgoglio di un territorio grande, lussureggiante, infinitamente giovane. Le rotondità delle donne opulente sono serbatoio di vita, anche forti capaci di sopportare grandi sofferenze ed umiliazioni, eppure punto di riferimento di una società in continua trasformazione.

Oltre alle alchimie cromatiche di Valentina Zanaj (Albania) ed ai paesaggi naturalistici e spirituali di Abdulai Drammeh (Sierra Leone), dei gambesi Mustapha Jaiteh, Lamin Jawara e Alpha Jallow, l’esposizione è arricchita dalle illustrazioni di Abdullah Shrizad, giovane artista afghano.

Intrattenimento sonoro a cura di Alessandro Semeraro

Info: 320/4838432 – tommaso.colagrande@yahoo.it