Si conclude a Castellaneta il prossimo sabato 5 marzo la rassegna di Note e di Luoghi…dal Volontariato alle Arti.
Gli eventi, cominciati l’11 dicembre a Laterza, nel Santuario Mater Domini con il Concerto barocco “Quanno nascette Ninno”dell’Ensemble Labirinto Armonico, proseguiti l’8 gennaio nella Parrocchia di San Giovanni Battista a Monteiasi con il recital per chitarra classica di Vincenzo Zecca e il 22 gennaio nella splendida cornice della Chiesa del Monastero di Santa Chiara con il Flart Quartet, sono stati l’insieme di Musica e Storia architettonica del territorio, raccontata dalla voce dei Volontari delle Associazioni coinvolte.
Sabato 5 marzo ci accingeremo a vivere un’esperienza molto particolare che valorizzerà non solo la Chiesa di San Michele Arcangelo ma anche una delle affascinanti peculiarità della Città di Castellaneta, nota per le sue Gravine, ma anche per la città antica ancora presente nel sottosuolo della Città.
Il mistero che avvolge il mondo che si dirama nel grande ipogeo della Città, fatto di cunicoli, passaggi segreti, stalle, legnaie, cantine e molto altro, potrà catturare e affascinare tutti coloro che, in maniera gratuita, vorranno partecipare alla Visita guidata nella Castellaneta Sotterranea, organizzata dai Volontari dell’Associazione partner Amici delle Gravine di Castellaneta.
L’escursione, della durata di 40 minuti circa, partirà alle ore 18:00 dalle Officine del Mercato Comunale in via del Mercato 12, e si concluderà nella chiesa di San Michele Arcangelo, dove alle ore 19:15 avrà luogo lo spettacolo Meglio non sapere …la vita senza memoria è un filo spezzato…, tratto dall’omonimo libro di Titti Marrone, eseguito dal TRIO KAREL composto da Flavio Maddonni violino, Giambattista Ciliberti clarinetto e Antonino Maddonni chitarra, con Maurizio Pellegrini voce recitante. Le musiche sono di F. Maddonni, A. Maddonni, Castelnuovo-Tedesco, Krasa, e della tradizione popolare ebraica yiddish e assidica.
Lo spettacolo è una lettura scenica tratta dal lavoro letterario di Titti Marrone Meglio non sapere, edito da Laterza. La giornalista del Mattino ha raccolto la drammatica storia di tre bambini napoletani deportati nel campo di concentramento di Auschwitz: è un treno a rapire i tre bambini ed è un treno a restituirne due nel dicembre del 1946. Nel mezzo, l’indicibile del campo di sterminio.
Il racconto si dipana intrecciato alla musica di compositori ebrei esuli all’estero o deportati nei campi di Terezin e Auschwitz, della tradizione popolare ebraica yiddish e assidica alla quale si aggiungeranno brani composti dai musicisti Flavio e Antonino Maddonni, componenti dell’ensemble.
La Rassegna, realizzata nell’ambito delle “Idee di rete per … promuovere il volontariato” 2020/2021, azione promossa dal Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Taranto (C.S.V. Taranto), intende diffondere e divulgare nel territorio della provincia di Taranto la conoscenza delle Arti, intese come Beni Architettonici, Musica, Letteratura e Teatro.
Le associazioni coinvolte:
- FLART OdV,
- Associazione Culturale ONLIFE Laterza,
- Amici delle Gravine Castellaneta,
- Associazione Jonica della Chitarra Taranto,
- Anteas Grottaglie.
hanno saputo, con il loro specifico apporto e con le competenze dei soci, garantire un’attenta, ricca e variegata proposta progettuale, nelle descrizioni dei luoghi, nelle guide all’ascolto, nelle esecuzioni strumentali, nelle escursioni-visite guidate.
Ingresso libero con prenotazione Wapp o SMS al numero: 347/0819176 sia per partecipare alla visita che per assistere al Concerto.