emblema180x108Su istanza, possono accedere alla ripartizione dell’otto per mille le pubbliche amministrazioni, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati senza fine di lucro.Sono ammessi alla ripartizione delle quote di diretta gestione statale gli interventi straordinari per:
– fame nel mondo: interventi “coerenti con le priorità geografiche e settoriali della cooperazione italiana allo sviluppo”;
– calamità naturali: “diretti all’attività di realizzazione di opere, lavori, studi, monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumita’  da fenomeni geomorfologici, idraulici, valanghivi, metereologici, di incendi boschivi e sismici, nonché al ripristino di beni pubblici danneggiati o distrutti dalle medesime tipologie di fenomeni”;
– assistenza ai rifugiati: “diretti ad assicurare a coloro cui sono state riconosciute, secondo la normativa vigente, forme di protezione internazionale o umanitaria, l’accoglienza, la sistemazione, l’assistenza sanitaria e i sussidi previsti dalle disposizioni vigenti. Tale sistema di interventi assicurato anche a coloro che hanno fatto richiesta di protezione internazionale, purché privi di mezzi di sussistenza e ospitalità in Italia;
– conservazione dei beni culturali: per i quali sia intervenuta la verifica ovvero la dichiarazione dell’interesse culturale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004 n.42, ovvero la medesima sia stata richiesta dal soggetto proprietario almeno centoventi giorni prima della presentazione dell’istanza per l’accesso alla ripartizione della quota dell’otto per mille;
– edilizia scolastica: rivolti alla ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprieta’ pubblica adibiti all’istruzione scolastica. Le istanze per la concessione del contributo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri possono essere inviate ai seguenti indirizzi:
con posta ordinaria:
Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per il coordinamento amministrativo
c/o Ufficio accettazione corrispondenza di Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma
Posta certificata:
ufcam.dica@pec.governo.it
Le domande devono essere redatte in bollo, salvo i casi di esenzione previsti dalle disposizioni vigenti (sono esenti le Pa, le Onlus e le Ong).
Tutti gli interventi, ad eccezione di quelli per fame nel mondo, devono essere eseguiti sul territorio italiano.