La misura del social bonus prevista dall’art. 81 del dlgs 117/17 istituisce un credito di imposta del 65% per le donazioni di persone fisiche e del 50% per le donazioni di enti o società, purchè l’ente del Terzo settore (Ets) beneficiario utilizzi tali importi per progetti di recupero di beni immobili pubblici inutilizzati e di beni mobili o immobili confiscati alla criminalità organizzata. Perché tale agevolazione fiscale, che esclude per il donatore le altre agevolazioni sulle donazioni, possa essere applicata al donatore è necessario che gli Ets beneficiari utilizzino il bene esclusivamente per lo svolgimento di attività di interesse generale dell’art. 5 dlgs 117/17 con modalità non commerciali.

Per agevolare questa importante azione di sostegno al fundraising degli enti del Terzo Settore, la modalità che il Ministero prevede per la presentazione dei progetti, contenuta nel regolamento operativo della misura del decreto n. 89 del 23 febbraio 2022, è quella della richiesta “a sportello”.

Ogni anno entro le scadenze del 15 settembre, 15 gennaio e 15 maggio, i progetti potranno essere presentati al Ministero del Lavoro e Politiche sociali perché la commissione ministeriale individuata ad hoc ne valuti l’ammissibilità.

La modulistica approvata dal decreto, presente sul portale servizi.lavoro.gov.it nella sezione “Social bonus”, è composta di uno schema di cronoprogramma delle attività progettuali trimestrali, di una istanza per l’ammissione del progetto, con format di eventuale dichiarazione di partenariato se previsto e infine di modelli di rendicontazione intermedi trimestrali e un rendiconto finale, sia per le entrate da erogazioni liberali da privati che per i fondi pubblici erogati purchè utilizzati per il recupero.

Qui il link alla modulistica in formato word.