Se il carcere può essere compreso davvero solo da chi ne ha fatto esperienza diretta, ciò non vuol dire che conoscerlo sia impossibile per le donne e gli uomini liberi. Declinare aspetti giuridici e normativi, suggerire riflessioni, raccontare storie e vissuti, proporre domande in grado di mettere in discussione certezze, comunque opinabili, è l’obiettivo di questo libro.
Non un manuale ma uno studio analitico per mostrare come la vita ristretta e le sue vicende umane appartengano in realtà a contesti sociali più ampi. Pensare a un dentro scisso da ciò che è fuori, infatti, inciderebbe inevitabilmente sulla portata morale e umana della società tutta.