L’Associazione Culturale Maharajah in collaborazione con il Circolo Arci SvegliArci di Palagiano, Progetto “Koinè” per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione di richiedenti asilo e rifugiati presenta il Progetto Pennelli in Fuga.

L’appuntamento è dal 28 gennaio al 4 febbraio p.v. alle ore 21:00 presso il New Enò Winebar in Via Roma, 4 a Taranto

Gli artisti protagonisti del progetto che esporranno le loro opere sono:

– ABDULAI DRAMMEH – Sierra Leone

– MUSTAPHA JAITEH – Gambia

– LAMIN JAWARA – Gambia

– ALPHA JALLOW – Gambia

– VALENTINA ZANAJ – Albania

A seguire Musique du Monde, selezione di world music a cura di Tommaso Colagrande.

Pennelli in fuga è uno spaccato di memoria, il fermo immagine dei simboli, il percorso nella terra e nel mare, la ricerca del riscatto, il desiderio di una vita normale. E’ operazione culturale che ci costringe a soffermarci su aspetti nascosti e rimossi: il dolore, lo sradicamento umano e culturale, la ricerca di una umanità perduta.

Quando si parla di migranti il pensiero si ferma alla sbarco, all’invadenza, al potenziale “nemico in casa”.

I quattro pittori africani hanno in comune la spontaneità del gesto, del disegno materico, la ricerca nella figurazione dei colori abbandonati, l’esposizione di azioni infantili, il ricordo della famiglia e delle figure del proprio territorio.

Nelle opere non c’è accademia, non c’è scuola occidentale, semplicemente non c’è scuola. C’è una identità da presentare. Le figure dipinte quasi mai sono in luce, forse perché è un passato prossimo che non vuole essere ricordato. Gli elefanti che campeggiano in alcune tele lambiscono i margini dei riquadri proprio per ricordare e ricordarci la magnificenza di una fauna in via di estinzione, l’orgoglio di un territorio grande, lussureggiante, infinitamente giovane. Le rotondità delle donne opulente sono serbatoio di vita, anche forti capaci di sopportare grandi sofferenze ed umiliazioni, eppure punto di riferimento di una società in continua trasformazione.