Dare l’opportunità a ragazzi e ragazze di raccontarsi, di stare insieme, di socializzare, di esprimere la loro straordinaria voglia di costruire esperienze formative importanti!
Ma farlo finalmente “in presenza”, magari nella natura, uscendo dallo schermo dei monitor, come hanno dovuto fare per troppo tempo per la pandemia, ed entrando in relazione in modo non virtuale, e creando così comunità.
Per questo la rete composta dalle associazioni GenitoriAmo Ets, Agevolando Taranto, Retake Grottaglie e Nove Lune ha promosso il Progetto “Matrioska”, realizzato nell’ambito delle “Idee di rete per … promuovere il volontariato 2020/2021”, azione promossa dal Centro Servizi Volontariato della provincia di Taranto.
Il progetto ha previsto diverse attività, anche in classe, con gli studenti di due Istituti d’Istruzione Superiore del territorio, il “Don Milani – Pertini” di Grottaglie e il “Liside” di Taranto.
Gli studenti del “Don Milani – Pertini” sono stati protagonisti, con docenti e volontari, di una attività nella Gravina del Fullonese di Grottaglie, ascoltando i racconti coinvolgenti delle guide dell’Associazione Grott’art, che ha offerto la sua collaborazione per la realizzazione della giornata, e poi prendendosi cura del territorio, in particolare raccogliendo i rifiuti abbandonati nell’area.
A questa attività hanno partecipato anche alcuni ospiti di una comunità del territorio – il SAI gestito da Aps Babele – e i loro educatori, realizzando così anche un importante momento di amicizia e testimoniando la positiva e consolidata collaborazione tra tutte le associazioni coinvolte.
Gli studenti del “Liside” di Taranto sono invece protagonisti di due giornate nel Parco archeologico delle Mure Greche a Taranto – l’ultima in programma venerdì 27 maggio – dove, grazie alla guida dei volontari e di due esperte psicologhe e psicoterapeute, stanno realizzando attività di autoconsapevolezza e di connessione con sé stessi e con l’ambiente.
La rete del progetto “Matrioska” ha guidato gli studenti a conoscere i valori dell’accoglienza, della solidarietà, della cittadinanza attiva, del prendersi cura di un bene comune, del confrontarsi, stando insieme per rifiorire dopo l’isolamento pandemico. La matrioska, infatti, simbolicamente rappresenta un cerchio magico che si apre con un pezzo chiamato “madre” e si chiude con un altro chiamato “seme”.