Anche Taranto ha il suo “Bibliobus”, una biblioteca itinerante realizzata in un autobus messo a disposizione da Kyma Mobilità (Amat).

Il bus, realizzato dal CREST  con il coordinamento dell’operatore culturale Giovanni Guarino nell’ambito del  progetto “Basequa”, era destinato alla rottamazione, ma grazie a questo progetto ha una nuova vita. Si avvale, inoltre, del sostegno di Coop Alleanza 3.0, da sempre vicina alle iniziative del mondo della solidarietà e del volontariato locale.

Con “Basequa”, acronimo di “BibliotecaAttivismoSvagoEcologiaQUArtiere”, è conosciuto sui social il progetto Dall’IO al NOI: un equilibrio tra la cura dello spazio e delle relazioni che prevede tantissime attività per la rigenerazione urbana e sociale del quartiere Solito-Corvisea.

La mission di “Bibliobus” è portare il libro direttamente tra i cittadini, promuovendo così la lettura. È un processo di trasformazione dal basso che coinvolge il mondo della scuola, con gli Istituti “Volta” e “Cesare Giulio Viola”, la parrocchia della Concattedrale “Gran Madre di Dio”, gruppi organizzati di cittadini e il mondo del Terzo settore mediante il CSV Taranto.

Il “Bibliobus” Basequa è uno dei primi in Italia realizzato in un vero autobus e non in un camion. Ospita oltre duecento libri, uno spazio dedicato ai burattini, uno schermo per i video e spazi attrezzati per la creatività degli utenti.

In questa prima fase, anche grazie alla grafica con colori vivaci, “Bibliobus” sarà dedicato prevalentemente ai bambini, dai 6 agli 11 anni. La biblioteca, infatti, comprende libri per i più piccoli. Narrativa, volumi dedicati alla mitologia e al rapporto con l’ambiente. Ci sono anche volumi “vintage” per mostrare l’evoluzione delle illustrazioni dal dopoguerra ad oggi.

Per rispettare le norme anti Covdi-19, in questo periodo è prevista la permanenza a bordo dei bambini per circa mezz’ora e, inoltre, non sarà effettuato il prestito dei volumi.

Quando le nome anti-Covid 19 lo permetteranno potranno realizzarsi momenti di aggregazione dei cittadini. Nelle prossime settimane saranno realizzati cinque appuntamenti in altrettante location del quartiere Solito-Corvisea, ma in futuro Bibliobus potrebbe essere utilizzato in tutta la città.

Oltre alla grafica Francesca Ruggiero, hanno partecipato all’allestimento del Bibliobus Nicoletta d’Ignazio, Sandra Novellino, Walter Mirabile, Peppe Frisino, Nico Pisani, e l’urban writer tarantino Michele Maraffa “Nocci”.

Con le numerose attività del progetto “Dall’IO al NOI” si vuole contribuire a rigenerare il quartiere Solito-Corvisea realizzandovi, con il coinvolgimento dei cittadini, un innovativo ecosistema urbano e sociale per le esigenze e al servizio della comunità.