Lungo la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese – Storia, patrimonio industriale e valorizzazione condivisa è il tema del convegno, a cui seguirà un laboratorio, per promuovere il progetto della Ciclovia dell’Acquedotto, una infrastruttura strategica per lo sviluppo del turismo sostenibile in Puglia e nel Mezzogiorno. Un itinerario cicloturistico di circa 500 chilometri che dalle sorgenti della Sanità di Caposele (Avellino) segue il tracciato storico della condotta fino a Santa Maria di Leuca (Lecce), è uno dei progetti di ciclovie turistiche italiane con il più alto potenziale in termini di fattibilità tecnica ed economica, in grado di generare da subito impatti positivi sullo sviluppo dei territori verso un modello di turismo sostenibile che unisce cultura, paesaggio, attività all’aria aperta e pratica sportiva.

L’evento, in programma sabato 12 dicembre, a partire dalle ore 9.15 presso il Palazzo Ducale di Martina Franca.

Nel corso della giornata verranno approfonditi gli aspetti legati allo straordinario patrimonio storico e di archeologia industriale dell’Acquedotto Pugliese e si lavorerà alla definizione dell’itinerario narrativo di quella che potrebbe diventare una delle ciclovie e vie verdi più importanti d’Europa.

Il convegno sarà l’occasione per presentare il progetto Sulle vene della Puglia. Il patrimonio culturale e la sua valorizzazione integrata come opportunità di partecipazione attiva dei migranti promosso dallo SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), dall’Associazione Salam ONG e dal Comune di Martina Franca.

Il progetto punta a favorire l’integrazione sociale e a valorizzare il territorio rurale locale in chiave turistica, con la produzione di uno storytelling multimediale e multilingue del percorso della Ciclovia dell’Acqua e delle principali testimonianze culturali, paesaggistiche, comunitarie, che si incontrano lungo la parte del tracciato ciclopedonale che attraversa la Valle d’Itria .

Per informazioni: Antonietta Podda, addetta stampa Salam ONG: 380/7587924