Dalla collaborazione tra “I Fuori…Classe al Massimo”, compagnia teatrale dell’I.C. Renato Moro e “La Quinta Stagione”, compagnia teatrale dell’Associazione A.I.P.D. Associazione Italiana Persone Down di Taranto nasce un divertente lavoro teatrale dal titolo La Jettatura non….esiste, a dimostrazione che…..insieme si può che andrà in scena venerdì 13 dicembre p.v. al Teatro Fusco  con ingresso alle ore 19,30 e sipario alle ore 20,30.

E’ un vero e proprio laboratorio di inclusione sociale che ha promosso e coinvolto l’integrazione tra ragazzi con sindrome di down e attori amatoriali, portando in scena un’opera del teatro partenopeo. La realizzazione del copione ha fatto sì che venissero inseriti alcuni personaggi ex novo, rispetto al testo originale, per “cucirli addosso” agli interpreti, in base a caratteristiche ed espressioni peculiari delle reali e diverse personalità degli stessi. Tutto ciò ha dato vita ad un’esperienza significativa e positiva che ha valorizzato le differenti abilità di ciascuno e ha reso tutti protagonisti attivi sul palcoscenico, in grado di sentirsi più sicuri di esprimersi e di interagire con i membri del gruppo.

Gli interpreti:

  • Enzo Ciraci,
  • Carmen Locorotondo,
  • Valentina Fischetti,
  • Rossella Lopomo,
  • Simona Lacatena,
  • Giorgia Leone,
  • Francesco Greco,
  • Alessio Amato,
  • Rossella Quinto,
  • Luca Catalano,
  • Antonio Fraccascia,
  • Felice Caputo.

Questa la trama: Il commendator Gervasio Savastano, ricco proprietario di una fabbrica di conserve, è ossessionato dalla superstizione, che regola la sua giornata. Di questa situazione ne fanno le spese sua moglie e sua figlia, che innamorata di un bravo giovane, non trova mai il modo di farglielo conoscere. Un giorno la poco felice riuscita di alcuni affari induce Gervasio a licenziare in tronco un suo impiegato, il ragioniere Belisario Malvurio, reo di essere secondo lui uno iettatore. In seguito a questo licenziamento, lo stesso giorno si presenta nell’ufficio di Gervasio un giovane gobbo, Alberto Sammaria, per fare un colloquio di lavoro. Dato che la figura del gobbo è ben augurante, Gervasio decide di assumerlo, ma da questo momento in poi accadranno episodi brillanti, inaspettati e divertenti…

Il ricavato della serata sarà totalmente impegnato per sostenere i corsi dell’A.I.P.D.