La sezione tarantina di Libera presenterà domani 18 luglio il libro di Carlo Palermo, sostituto procuratore di Trento nel 1975, diventato noto quando aprì un’indagine su un ampio traffico di armi e droga.

Nel libro si parla dell’attentato che il magistrato subì il 2 aprile 1985. L’auto su cui viaggiava Carlo Palermo saltò in aria. Lui e la scorta si salvarono ma morirono una giovane donna e i suoi due bambini. Che cosa, nelle sue inchieste, ha scatenato la vendetta? Il giudice continua a indagare, anche dopo aver lasciato la magistratura. Le sue ricerche prendono corpo quando, nel 2016, scopre che pochi mesi prima di morire Giovanni Falcone aveva curato un’operazione segreta: l’estradizione negli Stati Uniti di un terrorista arabo, il primo fabbricatore di autobombe realizzate con l’esplosivo militare usato per gli attentati di Pizzolungo, dell’Addaura, di via D’Amelio. Una nuova luce sulle stragi «mafiose»? Di più.

Appuntamento alle ore 19:30 in via Murat a Palagiano