L’Associazione “Studio e Ricerca Storica sulle Maioliche in terra d’Otranto” – Ars Maiolica, impegnata nella valorizzazione del territorio e della maiolica artistica – antica e non – di Laterza, organizza nel mese di luglio due interessanti iniziative:

  • ars maiolicala IV edizione della Caccia al Cinghiale con falconiere – rievocazione storica ambientata nel XVI – XVII secolo che si svolgerà a Laterza sabato 25 luglio a partire dalle ore 19:00.

La rievocazione storica, con circa 400 comparse, vuole narrare le gesta del II Marchese di Laterza, Don Giovanni Battista D’Azzia I, che eredita le terre e il titolo di Conte di Noja e Grande di Spagna, illustre poeta, tenuto in grande considerazione dall’amico – famoso letterato – Guglielmo Ruscelli e dalla nobiltà del tempo, che nel 1534 si sposa con Giulia di Capua.

A lui si deve la trasformazione del Castello di Laterza – il Palazzo residenziale rinascimentale. Appassionato di caccia al cinghiale con falcone, usava invitare, durante le sue battute di caccia, i nobili dei paesi limitrofi, con i quali organizzava, al ritorno, dei banchetti conviviali accompagnati da intrattenimenti di musici e giocolieri, come era usanza in quel tempo.

Sulla scia del successo riscontrato dalla prima alla terza edizione, si è voluto arricchire l’evento per renderlo ancora più spettacolare. Musici e sbandieratori provenienti da Oria si affiancheranno, quindi, ai “fucilieri” di Cava dei Tirreni in provincia di Salerno nella loro dimostrazione di spari con fucili d’epoca a tromba.

Il corteo storico, composto da destrieri – falconieri – balestrieri – arcieri – lancieri – guardie – fanti – tamburini – e trombettieri, partirà alle 20.00 dal piazzale della Chiesa Spirito Santo in Viale Europa per proseguire in Via Cadorna, Via Roma, lungo Piazza Vittorio Emanuele – dove ci sarà l’esibizione degli sbandieratori fino ad arrivare in Piazza Plebiscito, dove ci sarà l’esibizione dei “fucilieri” e “l’incendio” del castello.

  • ars maiolica la beffal’evento LA BEFFA 1597 – con cortometraggio che narra la rivolta del popolo laertino – previsto per domenica 26 luglio alle ore 20:00. Nel XVI secolo furono feudatari di Laterza la nobile famiglia napoletana D’Azzia. I feudatari erano utili al re, prestando appoggio militare e versando le tasse attraverso lo sfruttamento del popolo, sottoponendo quest’ultimo a sacrifici sovraumani. Il disagio materiale e morale fu fortemente avvertito dai laertini che furono indotti a proteggere i fuorilegge contro i funzionari del governo e gli amministratori dei baroni che premevano perché la nostra Università era insolvente. Un episodio di insurrezione popolare nel nostro paese, avvenne nel settembre del 1597. A Laterza era giunto il commissario baronale con soldati di scorta che arrestarono il bandito Marco Perrone. Quest’ultimo non solo agiva contro i banditi, ma venne a Laterza per esigere le rendite gravanti sull’Università indebitata. Complice del commissario era il feudatario D’Azzia, ma i cittadini, liberarono il bandito e rinchiusero nelle carceri baronali il commissario e i soldati di scorta.

La scena sarà animata da circa 200 comparse in costume d’epoca.

Per informazioni: contattare l’associazione ai numeri: 335/5815864 – 320/9093537