Nei reparti di neonatologia sono tanti i neonati che ogni giorno hanno bisogno di latte materno perchè la montata lattea nei parti prematuri non avviene subito, il latte materno donato, quindi, diventa particolarmente importante nei primi giorni di ricovero nelle terapie intensive neonatali, in  attesa di quello della propria mamma. Gli esperti concordano sul fatto che il latte umano incrementa significativamente le possibilità di sopravvivenza dei prematuri.

Ecco l’importanza delle banche del latte che in Italia sono ad oggi 28 e che lo distribuiscono gratuitamente ai piccoli pazienti dei reparti di neonatologia dopo averlo trattato. La sensibilità manifestata dalle neomamme è decisamente aumentata rispetto al passato, infatti nel 2007 le mamme donatrici erano solo 739 ma nel 2012 il numero è di 1.122.

Naturalmente la crescita delle donazioni favorisce anche l’aumento del numero delle banche del latte, infatti, tra quelle più recenti c’è la bolognese Allattami, nata nel 2012 dalla collaborazione tra il Policlinico di Sant’Orsola e Granarolo e con la partecipazione dell’Associazione “Il Cucciolo”.

Per quanto riguarda il Sud si può dire che nonostante alcune regioni come  Campania,  Sardegna, Umbria e Basilicata ne siano al momento sprovviste, il divario tra Nord e Sud, si sta colmando con l’apertura di una banca ad Ancona e Crotone e con l’idea di avviarne una anche in Campania.