chiara melleIl 2 aprile p.v. alle ore 17.30 si terrà presso lo stadio comunale “F. Camassa” di Sava una manifestazione sportiva calcistica organizzata dall’Associazione “Chiara Melle” ONLUS con la Nazionale Italiana Dell’Amicizia (N.I.D.A.) ONLUS e con il patrocinio del CSV Taranto.

Nell’incontro si affronteranno una squadra composta da magistrati – forze dell’ordine e la squadra della Nazionale Italiana Dell’Amicizia, composta da campioni del calcio italiano, come Pierluigi Orlandini,  Pasquale Bruno, Javier Chevanton, Antonio Benarrivo, Guillermo Giovanazzi.

Ospiti della serata saranno  anche  il club più titolato  d’Italia  di calcio a 5 femminile, Real StatteCesko  degli Apre’s la Classe, Dajana, Luca Spagnolo DJ e Juice Sport.

Allieteranno la manifestazione con le loro esibizioni  gli Sbandieratori e Musici della città di Oria Uria Mater,  le associazioni  musicali Michele Longo e don Giuseppe Decataldo.

Ci saranno anche i piccoli pulcini che alle ore 16:00 si affronteranno in campo per un torneo all’ insegna dell’amicizia e dello sport.

A coordinare e presentare la serata ci saranno  la prof.ssa Wilma Ferrara e il prof. Roberto Bascia.

Lo scopo dell’iniziativa ha una duplice funzione: contribuire a raccogliere fondi destinate all’assegnazione di borse di studio per i giovani talentuosi del nostro territorio e sostenere il progetto Cittadella Nazionale dell’Amicizia, ovvero la costruzione di un campo sportivo con palestra e centro fisioterapico dove opereranno fisioterapisti che saranno a disposizione gratuitamente per aiutare bambini e le loro famiglie che dimostreranno di non poter permettersi le terapie necessarie.

L’aspetto interessante di tale evento è, in primis, la finalità della manifestazione, squisitamente sociale. Lo sport resta, infatti, un mezzo fondamentale per dialogare con i giovani e divulgare gli alti valori della solidarietà.

In questa iniziativa saranno coinvolte, imprese, scuole, famiglie, associazioni, forze dell’ordine e illustrissime personalità civili, religiose e militari perché solo facendo rete e’ possibile realmente costruire un cambiamento.