Il 6 e 7 ottobre p.v. il Centro di Cultura G. Lazzati con la Camera di Commercio di Taranto, l’Università degli Studi di Bari, il Politecnico, l’Autorità portuale, Confagricoltura, Confindustria, il GAL Magna Grecia, l’INBAR, i Sindacati confederali, Ordini professionali ed altri stakeholder aderiscono al Festival dello Sviluppo Sostenibile Agenda ONU 2030 promosso dall’ASVIS lanciando una grossa sfida culturale: una ri-comprensione, secondo complessità, della città di Taranto.

Una città, ri-vista nella sua poliedricità di aspetti, di caratteristiche morfologiche, storiche, di saperi, magari sopiti, di sapori che, nell’integrazione agro-urbana, trova rammendo ri-unificante alla sua dispersione e alla sua “smemorializzazione”.
La città non è il contrario di campagna, anzi l’integrazione dà nuovo senso all’intero, al tutto, al tutto connesso e, nella connessione, c’è resilienza: la città ri-diventata sistemica ritrova e recupera l’identità dinamica al di là delle stesse possibili previsioni o ipotizzati esiti.
Il mettere insieme darà sorprese di futuro… di vocazioni finora inespresse, di anime, di cittadinanza, di risorse. Alla base di questo quadro dinamico si vuole valorizzare l’indagine, lo studio, la vision del dottorato di ricerca in atto (dottorato a cura dell’Università di Bari, del Politecnico Bari-Taranto, dell’Università della Basilicata) e che si vuole mettere in dinamica partecipativa l’intero va ricomposto dall’intero della comunità attiva con il suo patrimonio.

Il tema è: La città sostenibile e resiliente attraverso l’Agenda Onu 2030 – Il patto città/campagna: l’agro urbano. Una ricomprensione della città come tutto connesso.

Durante le due giornate saranno trattati i seguenti temi:

la mattina di mercoledì 6 ottobre

  • La città sostenibile e resiliente attraverso l’Agenda Onu 2030 – Il patto città/campagna: l’agro urbano Una ricomprensione della città come tutto connesso;
  • Taranto dove la ri-trovo – Visioni della città tarentina come paesaggio agro urbano (ricerca in progress – laboratorio aperto di ecologia integrale);

il pomeriggio di mercoledì 6 ottobre

  • Beni comuni: opzione necessaria per rigenerare e recepire la città. Tra progetti ed esperienze;

la mattina di giovedì 7 ottobre

  •  Un nuovo rapporto tra impresa e territorio: le benefit Taranto nella rete delle esperienze nate e nascenti;

il pomeriggio di giovedì 7 ottobre

  • Quale politica e quali politici per l’attuazione dell’Agenda Onu 2030. Un nuovo rapporto tra democrazia e potere.

La due giorni si conclude così con un forum nazionale, un confronto a più voci promosso e coordinato dal MPPU (Movimento Politico per l’Unità) e dedicato a fornire qualche risposta alla domanda: Questo l’itinerario… ma con quale politica, con quali politici è possibile attuare questa proposta?