Riflettere sulla Pace attraverso la testimonianza di Hama Amir Karim, un giovane rifugiato politico curdo iracheno che vive a Taranto da diversi anni, e quella di Lucia Parente De Cataldis, responsabile del Movimento Shalom Puglia, che racconterà le sue numerose esperienze umanitarie in Burkina Faso.
È il leit motiv dell’ultimo laboratorio del Progetto “ParliAmoci” che, moderato dalla coordinatrice Katia Centrone, si terrà alle ore 19.30 di venerdì 26 novembre, presso l’Azione Cattolica Giovani della Parrocchia San Pio X di Taranto.

Si avvia così a conclusione il Progetto “ParliAmoci” , che ha visto anche il coinvolgimento di “Caritas” e “Azione Cattolica” della Parrocchia Pio X e che è stato promosso da una rete composta dagli enti del terzo settore:

  • “Movimento Shalom – Sezione Puglia”,
  • “Il luogo dei possibili”
  • “Federconsumatori Taranto”

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito delle “Idee di rete per … promuovere il volontariato 2019”, azione promossa dal Centro Servizi Volontariato della provincia di Taranto.
Dopo la sospensione delle attività a causa della pandemia da Covid-19, il progetto ha ripreso forza e vigore e si avvia alla conclusione, anche se è intenzione delle associazioni della rete garantire prosecuzione e sostenibilità futura agli incontri, per continuare a seminare “parole per costruire” sui temi del sociale e della solidarietà.
Attraverso incontri laboratoriali, infatti, il progetto “ParliAmoci” ha promosso il volontariato rivolgendosi ai giovani con l’intento di avvicinarli al mondo della solidarietà e far emergere, in un contesto ludico-espressivo, le risorse di ciascun partecipante verso la consapevolezza di sé e delle proprie capacità.
Messi a contatto con la loro emotività mediante tecniche teatrali esperienziali, 40 giovani – di età comprese tra i 10 e i 30 anni – sono stati guidati alla riscoperta delle loro potenzialità, riflettendo da un’ottica nuova su temi sociali e sul ruolo che ognuno può ritagliarsi nel poliedrico mondo del volontariato.
I laboratori, facilitati dagli animatori e dai volontari delle associazioni promotrici, tra questi Michele Bramo e Maria Antonietta Brigida, sono stati realizzati nella parrocchia San Pio X di Taranto, in rete con la Caritas e l’Azione Cattolica parrocchiale, e hanno trattato temi come il bullismo e cyberbullismo, la Solitudine e le sue patologie.
I partecipanti sono stati portati a superare le barriere sociali, le differenze e l’indifferenza, avvicinandosi così in un modo nuovo e positivo alla lotta alla povertà, alla mancanza di cultura, all’esclusione e al disagio sociale: è maturata in loro la consapevolezza che ciascuno, nel suo piccolo, con il volontariato può essere portatore di cambiamento nella propria vita e in quella di qualcun altro.