Il testo riporta il bagaglio di esperienze, le riflessioni e i riferimenti ideali che hanno condotto nel 2009 alla costituzione dell’Associazione Onlus AVAMPOSTO.EDUCATIVO, insieme a tutto il lavoro svolto in tre anni di impegno per calare nella realtà del territorio la propria visione di comunità. L’idea di educatore che si propone è quella di chi ha attraversato le zone di deserto che ci riserva la vita e ne è uscito riconciliato e disponibile a rivivere con gli altri il rischio di quel cammino per aprire margini di speranza per il futuro, con la convinzione che semplici mezzi educativi consentono di affrontare le complesse azioni sociali.
Scorrendo le pagine emerge la concezione di una collettività che ama la propria terra e si fa carico dello sviluppo sociale locale assumendo prima di tutto in proprio la cura delle persone e dei gruppi deboli, vedendo in loro un “valore”, una riserva di “umanità” che può dare un orizzonte di senso alla vita e fondare l’esistenza sulla qualità delle relazioni interpersonali.
Dal libro giunge l’invito ad “abitare” il margine per renderlo una frontiera, il confine da superare per giungere ad una società migliore.