one billionIn tutto il pianeta, secondo una statistica, almeno una donna su tre sarà oggetto di percosse o stupro nel corso della sua esistenza: essendo la popolazione mondiale femminile stimata in oltre tre miliardi e mezzo di donne, il fenomeno interessa oltre un miliardo di donne e bambine!
Proprio da questo dato sconcertante è nata la campagna One Billion Rising Revolution – La rivoluzione di un miliardo che si solleva, avviata il giorno di San Valentino del 2012 che vede, all’unisono in ogni parte del mondo, una moltitudine di persone danzare sollevando le mani verso il cielo, per manifestare la propria volontà di cambiamento scegliendo l’arte, la musica e la poesia.

 Quest’anno la quinta campagna internazionale One Billion Rising Revolution coinvolge, in circa cento città italiane e oltre duecento nazioni nel mondo, centinaia e centinaia di milioni di persone che si ritroveranno in piazza per sensibilizzare la comunità su un fenomeno che, anche nel nostro Paese, purtroppo sta diventando un piaga sociale: la violenza sulle donne.

A Taranto l’evento si terrà domani, 14 febbraio, nella centralissima piazza Maria Immacolata: per le attiviste e gli attivisti One Billion Rising Revolution, tutti dovranno indossare almeno un indumento color rosso, l’appuntamento è alle ore 15.30, quando inizierà un presidio, “vivacizzato” anche dal Coro Gospel Elohim di Grottaglie.

L’inizio ufficiale della manifestazione è invece previsto, in contemporanea mondiale, alle ore 18.00, quando tutti balleranno sulle note di Break The Chain, la canzone ufficiale di One Billion Rising Revolution, sollevando le mani verso il cielo per affermare il proprio NO alla violenza su donne e bambine e l’urgenza di una rivoluzione che scardini mentalità e pratiche basate su abuso, omertà e sopraffazione.
A Taranto questo evento di sensibilizzazione sociale è organizzato, con il patrocinio del Centro Servizi Volontariato di Taranto e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, dall’Associazione Ethra Accademia Sociale.

Quest’anno la parola d’ordine di One Billion Rising Revolution è “solidarietà”: solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, solidarietà contro il razzismo e il sessismo ancora presente in tutto il mondo. Infatti non c’è nulla di più potente della solidarietà globale, perché questa fa sentire le donne più al sicuro nell’esprimere quello che pensano e dà loro più coraggio nell’intraprendere quello che si impegnano a fare.
L’obiettivo finale è ottenere l’attenzione, il coinvolgimento e l’impegno delle istituzioni affinché attuino forme di prevenzione e di controllo efficaci, oltre a politiche sociali ed educative per contrastare il fenomeno della violenza in ogni sua declinazione.

Nel capoluogo ionico alla manifestazione aderiscono numerose associazioni di volontariato e del terzo settore del territorio:

  • Ethra Accademia Sociale, associazione organizzatrice
  • Auser Filo D’argento
  • La Casa delle Donne
  • Alzaia Onlus
  • Apmar
  • Creativamente
  • Tgenus
  • Hermes Academy
  • Comitato Territoriale Arci Gay Taranto
  • Associazione 28 Giugno
  • Comitato Promotore Premio Nilde Iotti
  • N.P.S.
  • L.E.F.T.
  • Voce del Verbo Essere
  • C.G.I.L. Taranto
  • Cuori Solidali.

A livello globale l’iniziativa è stata lanciata cinque anni addietro da Eve Ensler, l’autrice del celeberrimo “I monologhi della vagina”, un’opera teatrale che da venti anni rappresenta un manifesto-denuncia con le voci delle donne di tutto il mondo per affermare la propria sessualità liberamente.