Mercoledì 21 marzo Giornata Mondiale contro il razzismo. 

La giornata nasce nel 1966 su impulso dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite commemorare i 69 manifestanti pacifisti uccisi dalla polizia del regime segregazionista del Sudafrica il 21 marzo 1960 nella città di Shaperville, perché protestavano contro le leggi emanate dal regime dell’apartheid.

Anche quest’anno la Hermes Academy, in collaborazione con Strambopoli – Presidio Arcigay nella Provincia di Taranto, propone in questa giornata alcuni appuntamenti socio-culturali, in programma dal 19 al 21 marzo presso la sede Hermes Academy in Via Pupino, 90 a Taranto.

Lunedì 19 marzo, a partire dalle ore 21.00, per il ciclo di Cineforum sulla diversità, viene proposto Miral, film del 2010 diretto da Julian Schnabel e tratto dal romanzo autobiografico La strada dei fiori di Miral di Rula Jebreal, che ne ha anche scritto la sceneggiatura.
Nella Gerusalemme del 1948 una donna palestinese, Hind, decide di prendersi cura di alcuni bambini feriti a seguito di un attacco sferrato dall’esercito israeliano. Così facendo Hind crea la base per la nascita dell’Istituto Dar Al Tifel. Dopo trent’anni da questi eventi, l’Istituto vede tra i suoi ospiti Miral, una bambina di sette anni che ha perso la madre, morta suicida. Al compimento del suo diciassettesimo anno di vita, Miral (che prende nome dei fiori rossi che crescono sul ciglio delle strade) dovrà decidere se farsi promotrice della causa palestinese, la prima intifada, oppure, secondo gli insegnamenti di Hind, continuare gli studi per avere un futuro migliore. Legata ad Hani, un militante, viene brutalmente interrogata dalla polizia israeliana per estorcerle le supposte connivenze con il movimento di liberazione.

Mercoledì 21 marzo, a partire dalle ore 21.00, per il ciclo di Cineforum sulla diversità, viene proposto Amina – La ragazza gay di Damasco, documentario a tema LGBT del 2015 diretto da Sophie Deraspe, diventato simbolo della protesta nel pieno regime di Assad. Nel bel mezzo dei tumulti che hanno attraversato i paesi medio-orientali, determinando la caduta di molti regimi, la storia d’amore tra due donne – una canadese e una americana siriana – si trasforma in un thriller socio-politico internazionale, rivelando gli eccessi dei mass media e la sottile linea che su internet separa la verità dalla menzogna.

La partecipazione è libera e gratuita, ma con prenotazione obbligatoria al 388/874 6670.