“Dare voce a chi cerca sollievo dal dolore”, si tratta di un’iniziativa nell’ambito degli eventi per la XV Giornata Nazionale del Sollievo che si celebrerà domenica 29 maggio. Questa giornata fu istituita nel 2001 con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo giovarsi di cure destinate alla guarigione.

Anche a Taranto si celebrerà la Giornata Nazionale del Sollievo con la distribuzione di un questionario, che sarà compilato in forma anonima, e che verrà distribuito lunedì 31 maggio in due diversi punti informativi:

  • presso il padiglione Vinci con il contributo dei volontari del Tribunale del Diritto del Malato 
  • presso il Distretto ASL di Via Ancona con il contributo dei volontari dell’APMAR onlus.

Nei due punti informativi dalle ore 08,00 alle ore 13,00 sarà presente anche personale sanitario disponibile per chiarire dubbi e fornire informazioni utili ai cittadini-utenti.
Oltre al questionario sarà distribuito altro materiale informativo inerente il dolore e il sollievo, relativamente a cause e soluzioni.
Il Progetto Dare voce a chi cerca sollievo è stato proposto dalle Fondazioni Ghirotti e ISAL.

La Giornata Nazionale del Sollievo non vuol essere “una” giornata e solo per chi è sofferente e malato, ma una ricorrenza che si propone di risvegliare, in tutti e in modo duraturo, la sensibilità verso ciò che è concretamente possibile fare per raggiungere il sollievo dal dolore; una sensibilità oggi più che mai sopita dalla fretta e da una certa ineducazione, oltre che impreparazione e paura, a confrontarsi in modo maturo, empatico, solidale e propositivo con la sofferenza e con il dolore.

La Giornata ha una connotazione affermativa e propositiva: non è direttamente “contro” il dolore o la sofferenza, ma “a favore” del sollievo, cioè l’esperienza di sospensione o affrancamento dalla sofferenza e dal dolore in chi è malato e nelle persone care. Il sollievo è sempre possibile, anche nei casi in cui la persona permane nella condizione di malattia o al termine della vita. Un sollievo che può essere raggiunto grazie a nuovi e sempre più efficaci farmaci e terapie, ma anche attraverso una cura umana fatta di attenzione, tenerezza, vicinanza, sostegno e amore. Sollievo non significa solo affrancamento dal dolore fisico o da altri sintomi, vuol dire anche sentirsi persona sempre valorizzata, degna di cura e di rispetto fino alla fine della vita, quando non è più possibile guarire.