Si chiama FIT (Family Innovation Training) il progetto nato dalla costituzione dell’ATS tra Comune, associazione “Troisi Project Riunione” e Il Focolare. 

Destinatari del progetto, finanziato per la somma di 250mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, sono famiglie fragili, genitori isolati socialmente, privi di risorse familiari e parentali alle quali fare riferimento, in difficoltà economica con tutte le conseguenze a livello psicologico, non accolti dal contesto, stranieri, o comunque soggetti per i quali si possono generare situazioni critiche (per esempio percosse, segnalazioni dalla scuola, fuga da casa), genitori affaticati da contesti di vita e lavoro non amichevoli, schiacciati da una conciliazione impossibile (l’ambiente sociale, le condizioni abitative non favorevoli, le periferie deprivate di opportunità e di servizi, ecc.), privati di opportunità, di stimoli e che fanno molta fatica a conciliare tempi di vita e di cura.

Il progetto intende rifarsi all’esperienza tedesca, già sperimentata nel Trentino, costituendo un vero e proprio distretto che possa occuparsi delle esigenze di quelle famiglie che vivono in condizioni di fragilità.

L’intervento prevede il coinvolgimento di istituzioni e associazioni di volontariato a tutela della famiglia, e ha in animo di operare su tre direttrici: famiglie, innovazione digitale, formazione.

Nei giorni scorsi si è tenuto un nuovo incontro per discutere del cronoprogramma delle attività da svolgersi.