Sabato 22 dicembre l’Associazione culturale Terra delle Gravine ripropone la tradizionale Festa di Natale con la quale si esauriscono le iniziative dell’anno 2018: Terra delle Gravine, Terra di Racconti e di Canti Pastorali.
Sarà un’edizione che vedrà il ritorno nel centro storico di Taranto, in particolare in uno dei suoi luoghi più stimolanti e suggestivi, con un programma particolarmente corposo: reportage video, spettacolo, musica e brindisi finale.

Il luogo scelto per lo svolgimento dell’iniziativa è un autentico giacimento di storie: il PALAZZO SANTACROCE, situato accanto al Museo Diocesano (MUDI). Di proprietà della Curia Arcivescovile, dopo la recente ristrutturazione è stato affidato alla Caritas Diocesana la quale vi ospita persone senza fissa dimora. L’attuale denominazione dell’antico palazzo deriva dall’essere appartenuto alla famiglia Sebastio, baroni di Santa Croce. Il suo ultimo rappresentante noto, Domenico, fu protagonista, negli anni ’80 dell’Ottocento, di un clamoroso crack finanziario che l’indusse a suicidarsi, in maniera molto eclatante, con un colpo di pistola alla tempia esploso nella stazione ferroviaria di Napoli. Prima di questo passaggio proprietario, il palazzo era tuttavia appartenuto ad una delle famiglie più antiche e prestigiose di Taranto: i Capitignano. Molta della storia di Taranto è stata scritta dai membri di questo illustre casato ecco perchè è l’ambiente più idoneo per ambientarvi la drammatizzazione del racconto IL GIAMBERGHINO DI DON GABRIELLO, scritto da Vincenzo Antonio Greco.

Ambientato verso la metà del Settecento, narra per l’appunto delle traversie vissute dall’abito da sposo di Gabriele Capitignano, paradigma di una nobiltà condannata ormai dai tempi alla decadenza. Realizzato dalle mani di un bambino dotato di straordinaria abilità manuale con materiali preziosi, ceduto ad un ricco commerciante in compenso di una cambiale giunta a scadenza, il prestigioso indumento passa poi di mano in mano, continuando a narrare storie ed altre storie, prima di prospettare il ritorno all’originario possessore.
Si esibirà nella narrazione la sperimentata Compagnia Recitante della Terra delle Gravine, con:

  • Terry Silvestro,
  • Antonio Renò,
  • Isabella Fanizza,
  • Assuna Boccardi,
  • Franco Di Bartolomeo,
  • Gianluca Lovreglio,
  • Amelia Quaranta,
  • Maria Pia Palazzo.

Ad aprire la serata sarà, invece, la proiezione del reportage dell’ultimo Grand Tour della Terra delle Gravine, giunto ormai alla XII edizione. Dedicato ai tratturi che hanno vissuto la stagione della grande transumanza istituzionalizzata nella Dogana delle Pecore di Foggia, il Cammino del Doganiero racconta dei bellissimi e caldissimi 4 giorni trascorsi percorrendo le campagne comprese fra Ginosa Marina e Vallenza (Crispiano) a cavallo fra aprile e maggio scorsi.
Dopo la drammatizzazione si procederà con un sontuoso concerto di musica barocca, presentato dal maestro Antonio Andriulli. Insieme a questi, impegnato al suo clavicembalo, si esibirà un quartetto di archi costituito da:

  • Domenico Nisi (Violino I),
  • Cristina Barrese (Violino II),
  • Michela Carnevale (Viola)
  • Lilia Mastrangelo (violoncello).

Saranno eseguite musiche di Domenico Scarlatti, Frescobaldi, Cotumacci, Handel Bach, Vivaldi, Cazzati.

In conclusione l’irrinunciabile Arcangelo Corelli col suo splendido Concerto Grosso op.6 n. 8 “Fatto per la notte di Natale” e la Suite di Natale, con brani tradizionali.
Ingresso Gratuito.

Info: Antonio Greco 328/2862121