Bergamo sarà la prima “Capitale italiana del volontariato”. E’ stata la presidente di CSVnet, Chiara Tommasini, a comunicarlo il 5 dicembre scorso durante le celebrazioni per la Giornata Internazionale del Volontariato.

La nomina di Bergamo a prima Capitale italiana del volontariato è innanzitutto un premio al movimento della città e del territorio, che conta, secondo le stime diffuse dal Csv, circa 4.300 associazioni per oltre 100mila volontari ma ha anche un fortissimo valore simbolico, in un territorio così colpito dalla pandemia da Covid-19, ma che ha saputo reagire grazie ai suoi volontari.

Il volontariato, infatti, rappresenta una risorsa importantissima all’interno dei processi di cura e del sistema della sanità. I volontari sono un vero e proprio punto di riferimento nell’aiuto, nell’informazione, nell’ascolto e nel conforto per i pazienti e i loro familiari che spesso sono portatori di bisogni che vanno ben oltre l’erogazione di una prestazione sanitaria.

Non può esistere cura degna di tale nome senza l’ascolto di questi bisogni. Oggi più che mai, è fondamentale ribadire la necessità di un passaggio dal curare al prendersi cura, che vada al di là delle logiche di tipo economico o tecnologico e che rimetta al centro la dimensione umana.

Nell’ambito delle iniziative di Bergamo “Capitale Italiana del Volontariato” si terrà sabato 19 febbraio alle 10:00 il Convegno dal titolo Il volontariato che cambia la sanità. Il tempo della relazione è tempo di cura dedicato al ruolo delle migliaia di associazioni e dei volontari in sanità, diventati una risorsa fondamentale nei processi di cura, soprattutto con la pandemia.

Il convegno, che si terrà al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII e in diretta streaming sulla Pagina Facebook “Capitale Italiana del Volontariato | Bergamo 2022” e sui canali social di Csv Bergamo, CSVnet e Vita Non Profit,  è organizzato da Csv Bergamo e Comune di Bergamo insieme a Provincia di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca, Università degli Studi di Bergamo, Diocesi di Bergamo e Csvnet Lombardia con il patrocinio Anci e il patronato di Regione Lombardia.

Ad aprire i lavori portando i saluti istituzionali:

  • la presidente di CSVnet Chiara Tommasini,
  • il vicepresidente di Anci Stefano Locatelli,
  • il sindaco del Comune di Bergamo Giorgio Gori,
  • il presidente di Csv Bergamo Oscar Bianchi.

Interverrà con un videomessaggio anche Letizia Moratti, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare.

Seguiranno alcuni contributi che aiuteranno ad approfondire la dimensione relazionale della cura e il ruolo del volontariato nel post pandemia; interverranno:

  • Luigina Mortari, docente di Filosofia della Cura all’Università degli Studi di Verona (in collegamento);
  • Fabrizio Pregliasco, virologo e Presidente Anpas (in collegamento);
  • Giuseppe Remuzzi, direttore Istituto Mario Negri;
  • Telmo Pievani, filosofo della scienza (in collegamento);
  • Giacomo Poretti, attore e autore del libro “Turno di notte” (in collegamento);
  • prevista inoltre la presenza di Andrea Costa, sottosegretario di Stato al ministero della Salute.

A moderare il convegno sarà Riccardo Bonacina di Vita Non Profit.

La partecipazione all’incontro è gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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PER INFORMAZIONI: cultura.bergamo@csvlombardia.it