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Sono 19 i progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Ambiente 2015, promosso per tutelare le aree naturali protette del Mezzogiorno con interventi di prevenzione e riduzione dei rischi ambientali. Gli interventi sono stati proposti da organizzazioni di terzo settore del Sud Italia, in partnership con istituzioni, università, mondo economico e della ricerca e con il coinvolgimento degli organi di gestione delle aree protette.

Oltre 100 le proposte pervenute in risposte al Bando e 160 le organizzazioni coinvolte nei 19 progetti selezionati (in media 8 a progetto), che saranno sostenuti complessivamente con oltre 4,2 milioni di euro (una media di 220 mila euro a iniziativa).

Bene la Puglia: 5 i progetti che saranno avviati sul territorio pugliese. 4 i progetti in Campania, 4 in Sardegna, 4 in Sicilia e 2 in Basilicata. Ciascuna iniziativa coinvolgerà una o più aree protette (Parchi nazionali e regionali, Riserve statali e regionali, Aree marine protette), prevedendo interventi per contrastare la perdita di biodiversità, il rischio incendi e quello idrogeologico, ridurre l’inquinamento, coinvolgendo le comunità territoriali e favorendo la valorizzazione turistica.

In generale le attività previste vanno dal monitoraggio ambientale con droni e rilevatori di calore, ma anche con il coinvolgimento di detenuti in attività di sorveglianza; a iniziative di educazione e sensibilizzazione rivolte a scuole, cittadini e operatori della pesca e del turismo; al contrasto di attività illecite come la pesca di frodo; alla tutela della biodiversità (dal lupo, al cervo, alla tartaruga caretta caretta ad altre specie animali e vegetali autoctone) fino al contrasto di alcune specie “aliene” (come il gambero killer della Louisiana) e alla promozione di attività di imprenditoria sociale.

Con le precedenti edizioni del Bando la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 31 progetti (10 nel 2008 contro il rischio incendi nei Parchi meridionali e 21 nel 2012 finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti), erogando complessivamente oltre 5,2 milioni di euro.

Di seguito una breve presentazione dei progetti selezionati, con particolare riferimento a quelli che si attiveranno sul territorio provinciale:

– nel Parco Terra delle Gravine (province di Brindisi e Taranto) “Uppark!” (promosso da WWF Martina Franca, contributo di 270 mila euro) avvierà iniziative di monitoraggio ed educazione ambientale, coinvolgendo alcuni detenuti in attività di sorveglianza e laboratori di riciclo creativo;

– il progetto “Eco.Pa.Mar.” (promosso da WWF Taranto Onlus, contributo di 190 mila euro) realizzerà nella Riserva Naturale Palude La Vela e nella zona del Mar Piccolo un ecomuseo diffuso per documentare, conservare e valorizzare la biodiversità in un’ottica di sviluppo ambientale, economico e socio-culturale;

– “C.A.P. SALENTO” (promosso da Associazione Slow Food Alto Salento, contributo di 250 mila euro) interesserà anch’esso il nostro territorio, in particolare la Riserva naturale del Litorale Tarantino Orientale, insieme ad altre aree in provincia di Lecce e Brindisi (l’Area Marina Protetta e Riserva naturale di Torre Guaceto, l’Area Marina protetta di Porto Cesareo, il Parco Litorale di Ugento), con l’obiettivo principale di coinvolgere le comunità dei pescatori e degli agricoltori per tutelare la biodiversità delle aree protette, frenando il depauperamento degli stock ittici e favorendo il rapporto diretto fra produttori e consumatori.

In Puglia anche  “BA.S.E. – BAlice Smart Environment” (promosso dall’Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, contributo di 235 mila euro), nel Parco Regionale Lama Balice (Bari) e, sempre nel barese, il progetto “Allupo – dall’allevamento ovino alla conservazione del lupo” (promosso dal Centro Ricerche per la Biodiversità, contributo di 200 mila euro).

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