Banca Prossima e Cassa di Risparmio del Veneto hanno istituto in memoria del professor Ferro, importante imprenditore, docente e filantropo padovano, scomparso il 13 marzo 2016, il Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale.

Il premio Angelo Ferro sarà assegnato all’organizzazione che abbia dato un contributo significativo allo sviluppo dell’economia sociale, in qualsiasi campo di attività, introducendo servizi o processi innovativi. La giuria potrà dividere il premio in denaro di 20.000 euro in due premi ex aequo di 10.000 euro cadauno.

Il Premio intende valorizzare l’innovazione dell’economia sociale che, adottando la definizione OCSE, è articolata in termini di:

a) soluzioni capaci di intercettare nuovi bisogni sociali

b) soluzioni che attivano risposte originali per tipo di intervento (prodotto o processo)

c) soluzioni che attivano risposte originali per soggetti coinvolti e collaborazioni attivate

I risultati dell’innovazione possono caratterizzarsi in: – miglioramento e ripensamento di servizi, processi e modelli per rispondere in modo più efficace ed efficiente ai bisogni sociali; – riduzione della frammentazione (istituzionale e territoriale) e ricomposizione di interventi e risorse; – superamento dell’appiattimento dei servizi sulle prestazioni attraverso l’attivazione di risposte flessibili, personalizzate e multidimensionali; – attivazione di nuove forme di socialità e mutualità; – migliore prevenzione del disagio sociale; – maggiore inclusione sociale; – attivazione di nuove forme di restituzione alla comunità dei benefici ottenuti.

Possono concorrere al Premio gli enti, in qualsiasi campo operino, così identificati:

    • organizzazioni di volontariato di cui alla legge n. 266 del 1991;
    • Onlus – Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (articolo 10 del Dlgs 460/1997);
    • cooperative sociali e consorzi di cooperative sociali di cui alla legge n. 381 del 1991;
    • organizzazioni non governative già riconosciute idonee ai sensi della legge n. 49 del 1987 alla data del 29 agosto 2014 e iscritte all’Anagrafe unica delle ONLUS su istanza delle stesse (art. 32, comma 7 della Legge n. 125 del 2014);
    • enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato accordi e intese, considerate Onlus parziali ai sensi del comma 9 dell’art. 10 del D. Lgs. N. 460 del 1997;
    • associazioni di promozione sociale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell’Interno, considerate Onlus parziali ai sensi del comma 9 dell’art. 10 del D. Lgs. N. 460 del 1997;
    • associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali (articolo 7, commi da 1 a 4, legge 383/2000);
    • associazioni e fondazioni di diritto privato che operano nei settori indicati dall’articolo 10 (comma 1, lettera a) del Dlgs 460/1997;
    • Enti del Terzo Settore costituiti dopo il 2 agosto 2017.

Entro le ore 24.00 di venerdì 9 marzo 2018 i soggetti che intendono concorrere sono tenuti a compilare online l’apposito formulario (nella sezione Come partecipare sul sito del Premio ). Ciascun soggetto, oltre ai dati identificativi, dovrà fornire una sintetica descrizione dell’attività svolta, del contesto in cui opera e dei risultati economici e sociali ottenuti, sottolineando in particolare i caratteri innovativi introdotti nei processi o nei servizi.