L’Agenzia delle Entrate regala più di 10mila apparecchiature informatiche che non utilizza più, ma che sono ancora funzionanti, agli istituti scolastici, agli enti non profit, agli organismi di volontariato e alle pubbliche amministrazioni.
Prosegue infatti l’iniziativa, ormai decennale, di non rottamare Pc fissi, portatili e server dismessi, ma di donarli ad altri enti per i quali possono essere ancora utili. Il nuovo bando, pubblicato sul sito internet delle Entrate, www.agenziaentrate.it, ribadisce l’impegno del Fisco per l’ambiente e il riutilizzo dei beni.
Possono presentare richiesta tutti gli istituti scolastici statali e paritari, le pubbliche amministrazioni, gli enti e gli organismi non-profit, anche privati. I PC disponibili verranno distribuiti a gruppi di 5 tra gli enti e le istituzioni che si candidano per averli in regalo.
Le realtà interessate dovranno predisporre la domanda attraverso l’applicazione Phoenice e, una volta inseriti tutti i dati, dovranno inviarla esclusivamente via PEC all’indirizzo cessionigratuite@pec.agenziaentrate.it entro le ore 12.00 di venerdì 12 aprile 2019. Il codice identificativo da utilizzare è “AE2019”. Nella compilazione della domanda è necessario indicare anche la provincia o le province che si è disposti a raggiungere per ritirare i pc, in caso di selezione.
Nell’assegnazione dei PC verrà data precedenza agli istituti scolastici, seguiti dalle amministrazioni pubbliche ed infine agli enti pubblici e privati appartenenti alle categorie indicate dall’Agenzia (associazioni ed enti senza fini di lucro iscritti nell’apposito registro associazioni; fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica, senza fini di lucro; associazioni non riconosciute, di cui all’art. 36 C.C., che siano dotate di proprio strumento statutario dal quale sia possibile in modo inequivocabile desumere l’assenza di finalità lucrative; organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri, operanti in Italia o all’estero per scopi umanitari; istituti scolastici paritari privati; altri enti e organismi, non compresi nei punti precedenti, la cui attività assuma le caratteristiche di pubblica utilità).
Consulta il bando