Pubblicata sul Bollettino ufficiale n.136 del 1 ottobre la determinazione n. 759 del 14 settembre 2020  relativa all’avviso pubblico destinato ai Centri antiviolenza per l’accesso ai finanziamenti  statali previsti dal DPCM del 4 dicembre 2019.
Sono 747.284,28 euro le risorse  da destinare al sostegno/potenziamento dei centri antiviolenza privati esistenti, così da garantire le attività e gli interventi previsti dall’Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla normativa regionale.
Possono presentare domanda di accesso al contributo i soggetti privati titolari e gestori dei centri antiviolenza, regolarmente autorizzati al funzionamento ai sensi dell’art. 107 del regolamento regionale n. 4/2007 e s.m.i. ,  iscritti nell’apposito registro regionale al momento della pubblicazione del presente avviso e che dimostrano il mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa regionale e stabiliti nell’ambito della Conferenza delle Regioni – Commissione Politiche Sociali – e sanciti con l’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni in data 27 novembre 2014.

È ammessa una sola domanda di contributo per soggetto.

Una quota maggiore di risorse sarà assicurata ai centri antiviolenza che hanno attivato nuovi sportelli a valere sui DPCM 2017 e 2018 ancora operativi.

I Centri antiviolenza che intendono richiedere quota contributo per il consolidamento degli sportelli attivati a valere sui precedenti DPCM (2017-2018) devono presentare il titolo (di proprietà, usufrutto, uso, locazione, comodato, concessione ecc…) che attesti la piena disponibilità e l’effettivo godimento dei locali adibiti a sportello/sportelli antiviolenza, almeno fino al 31 dicembre 2021.

Non potranno accedere alla richiesta di contributo per il consolidamento degli sportelli i centri antiviolenza già beneficiari del finanziamento a valere sul DPCM 2017 che non hanno trasmesso la prevista rendicontazione, unitamente alla richiesta del saldo.

La documentazione dovrà pervenire in formato digitale  da pec all’indirizzo di pec: ufficio.garantedigenere@pec.rupar.puglia.it e in formato cartaceo (in busta chiusa) al Servizio Minori, Famiglie e Pari Opportunità – Assessorato al Welfare Regione Puglia – Via Gentile, 52  – 70126 Bari  – entro e non oltre il termine di 20 giorni a far data dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURP (21 ottobre)

Scarica la Determinazione dirigenziale 759 del 14 settembre 2020