Nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato due avvisi molto importanti relativi alla tematica del cinque per mille.

Il Ministero segnala che, rispetto al numero complessivo di beneficiari, pari a circa 40.000 enti, oltre 16.000 risultano non aver inserito le proprie coordinate bancarie all’interno del RUNTS, impedendo così di provvedere al pagamento delle somme.

L’invito del Ministero, e la conseguente raccomandazione per gli enti che non compaiono nei due elenchi di seguito riportati, che racchiudono le organizzazioni a cui il contributo è stato versato, ma che sono comunque beneficiari del 5 per mille 2022, è di procedere al più presto all’indicazione dell’IBAN nella piattaforma RUNTS.

Elenchi di organizzazioni cui il contributo è stato versato:

 

Un’utile guida su come presentare tale istanza in piattaforma RUNTS è presente sul sito di Cantiere Terzo Settore.

 

Il secondo avviso riguarda nello specifico le Onlus, iscritte alla relativa Anagrafe unica, accreditate al 5 per mille, che nel corso del 2023 abbiano deciso di iscriversi al Runts venendo di conseguenza cancellate dall’Anagrafe unica.

L’invito, per gli enti che si trovano nella condizione descritta, è di andare a verificare la propria ammissione al 5 per mille 2023 anche consultando l’elenco delle Onlus ammesse al 5 per mille 2023, pubblicato dall’Agenzia delle entrate. Inoltre, va verificato sulla piattaforma Runts se l’ente risulta destinatario o meno del 5 per mille: in caso negativo, occorre procedere a fare la pratica sulla piattaforma come sopra.

Per maggiori approfondimenti, consulta l’articolo di Daniele Erler.