“Utilizzare il linguaggio universale della musica come collante nella complessa condizione autistica per sensibilizzare e dimostrare un’inclusione che è possibile”: è questo l’inedito “fil rouge” alla base dello spettacolo di beneficenza Autismo … te lo racconto in musica, una serata di musica e oltre la musica per una vera inclusione e per conoscere il complesso universo dell’autismo.
L’evento si terrà, con ingresso libero e gratuito, alle ore 19.30 di venerdì 14 aprile presso il Teatro Fusco di Taranto.

L’iniziativa è promossa dalla rete composta da Angeli figli dell’Autismo, Taras, Autisticamente, Heart’s Music, Mister Sorriso, Autismo è Puglia, A mano a mano e la Cooperativa sociale Logos, con la collaborazione del CSV Taranto ETS nell’ambito delle Idee di rete per … promuovere il volontariato 2022, e con il patrocinio del Comune di Taranto.

“La diversità di ognuno, altro non può che rendere completo il bellissimo dipinto che è l’umanità”: è questa l’idea che ha messo insieme tutte queste realtà per la realizzazione dell’evento, dove i veri protagonisti saranno i ragazzi seguiti dalle associazioni, ma anche i volontari e gli stessi spettatori.

La serata, condotta da Matteo Schinaia, prevede interventi e testimonianze sull’autismo, e le performance artistiche di Michelle Fiati e FranKavilla e, special guest dello spettacolo, i “Libera nos a malo”, popolarissima Ligabue tribute band.

 

 


L’iniziativa è organizzata in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu, tradizionalmente si celebra il 2 aprile; per la concomitanza di quest’anno con la Domenica delle Palme e la Settimana Santa, gli organizzatori hanno deciso di tenere questo importante evento venerdì 14 aprile.
La Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo rappresenta un’occasione importante per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone affette da Dsa e sensibilizzare alla comprensione e accettazione delle neurodiversità.
In Italia, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, si stima che il tasso di incidenza di autismo nei bambini tra i 7 e i 9 anni sia di 1 su 77, con una frequenza 4,4 volte maggiore nei maschi.
Sebbene il termine autismo sia stato introdotto per descrivere un disturbo presente e diagnosticabile principalmente nei bambini, gli esperti sono ora concordi che l’autismo non si limiti all’età evolutiva, ma sia una condizione permanente, che si protrae durante l’intero arco di vita della persona. Da ciò si può dedurre che il tasso di diffusione del Dsa nella popolazione adulta non sia molto dissimile rispetto a quello registrato tra i bambini.
Ad oggi, però, la presa in carico dei bisogni degli adulti è purtroppo relegata ai privati, alle famiglie e alle associazioni di volontariato: è tempo di costruire un percorso integrale dove la parola d’ordine sia: “nessuno Escluso”!