Il Contact center dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali ha segnalato che nel 2012 in Italia è stato registrato un aumento dei casi di discriminazione, sono cresciuti del 61 per cento rispetto al 2011.

E’ un dato questo presentato nel corso del primo meeting del Gruppo di lavoro per la definizione del Piano nazionale d’azione contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza per il triennio 2013-2015 che si è riunito il 30 luglio u.s. presso la Sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri, a Roma.

L’incontro ha inteso presentare la prima bozza del piano e fare il punto sul fenomeno nel nostro Paese attraverso dati completi e uno studio dell’Ires. L’intento è quello di delineare un quadro statistico che possa individuare la dimensione evolutiva del fenomeno elaborando anche degli indicatori della discriminazione e individuando le potenziali vittime, per indirizzare al meglio le campagne di sensibilizzazione. Verrà creato, inoltre, anche un Gruppo nazionale di lavoro che coinvolgerà tutte le realtà attive nella lotta alle discriminazioni sia attraverso le reti territoriali dell’Unar (attive in 11 regioni, 31 province e 6 comuni), sia attraverso le organizzazioni di rappresentanza degli enti locali.