La 79 Stagione Concertistica degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto continua con la Stagione delle Operette 2023 organizzata in collaborazione con l’Associazione musicale “Mario Costa” diretta da Sabino Dioguardi.

Venerdì 3domenica 5 marzo al Teatro Fusco due classici del repertorio operettistico internazionale: Il Paese dei Campanelli e Cin Ci-Là  entrambe scritte da Lombardo e Ranzati, che saranno portate in scena dalla storica Compagnia Italiana di Operette.

  • Il Paese dei Campanelli di scena alle ore 21:00 è un’operetta in tre atti scritta da Carlo Lombardo con la musica di Lombardo e Virgilio Ranzato. Fu composta nel 1923 e andò in scena per la prima volta e con successo il 23 novembre dello stesso anno al Teatro Lirico di Milano. La prima rappresentazione a Taranto risale al 5 novembre 1924 al Teatro Alhambra con la soubrette Cettina Bianchi e la Compagnia di Gennaro Gaudiosi. Diventa fin da subito un’operetta popolarissima in virtù della leggerezza del testo e della orecchiabilità della musica che l’accompagna, ricca di momenti lirici e arie cariche di sentimento in grado di evidenziare le potenzialità canore del registro sopranile delle interpreti. Caratterizzata da divertenti siparietti su malintesi, intrecci di amori galeotti, personaggi buffi, il tutto sostenuto da un’ironia elegante e spassosa, l’operetta è ambientata in un’immaginaria isola olandese, dove c’è un paese che porta questo nome per i campanelli posti su ogni casa. Secondo una leggenda se uno dei coniugi abitante la casa compie adulterio, il campanello suonerà e tutto il paese verrà a conoscenza dell’accaduto! Anche se nessuno ha mai sentito suonare questi campanelli, gli abitanti, temendo che la leggenda possa essere vera, mantengono la più rigorosa fedeltà. Una sorta di paese della castità obbligatoria dove mariti e mogli sono costretti a non concedersi innocenti evasioni.
    Una trama fantasiosa e policroma, un immaginario villaggio fiabesco ed una elegante drammaturgia, sono i punti di forza di questa edizione del centenario. In 100 anni sembra essere cambiato tutto ma non è cambiato molto: oggi, il suono dei cellulari ha sostituito quello dei campanelli ed il dilemma tra amore coniugale ed extra coniugale è sempre lo stesso.
    I ritmi coinvolgenti, la comicità spontanea ed una intelligente ironia strapperanno sorrisi e applausi, grazie ai cantanti-attori della Compagnia Italiana di Operette, realtà teatrale presente sulla scena da ben settanta anni, che vedrà impegnato, tra gli altri, il tenore tarantino DANILO RAMON GIANNINI nel ruolo di Attanasio.
  • Cin Cin Là è un’operetta in tre atti di Carlo Lombardo, con le musiche di Virgilio Ranzato, presentata per la prima volta il 18 dicembre 1925 al Teatro Dal Verme di Milano e seguita da ben centoventi repliche. A Taranto fu rappresentata per la prima volta all’Arena Apollo, poi divenuto Cinema Odeon, il 2 luglio 1927 con la Compagnia di Operette di Attilio Pietromarchi.                        L’arrivo da Parigi dell’attrice Cin Ci Là, ex amante dell’imperatore cinese, in procinto di girare un film a Macao, offre al Mandarino Fon-Ki lo spunto per affidare il principe Ciclamino alle “cure” dell’esperta donna. Ma, nella città cinese, giunge anche lo spasimante di Cin Ci Là, Petit Gris che, roso dalla gelosia, per vendicarsi rivolge le proprie attenzioni a Myosotis. Ciclamino s’innamora di Cin Ci Là e la vuole sposare, ma l’attrice saggiamente gli spiega che lei non vuole contrarre nessun legame duraturo. Del resto la principessa Myosotis è ora pronta a lasciare sogni e giochi adolescenziali e ad affrontare i suoi impegni di sposa regale. Merito dei due parigini l’aver svezzato sia Ciclamino che la sua giovane sposa per far sì che la Cina potesse avere un erede!Ciò che maggiormente caratterizza il genere “operetta” è la vivacità e l’immediata orecchiabilità dei temi musicali, le situazioni inverosimili, le scenette esilaranti spesso ambientate in una fastosa cornice scenica. In “Cin Ci La”, ritroviamo tutto questo. Carlo Lombardo (libretto) e Virgilio Ranzato (musica) volgono lo sguardo all’esotismo in gran voga negli anni Venti, confezionando una deliziosa e sapida favola in musica che, tra pruderie, doppi sensi, equivoci, ammiccanti, scenette esilaranti, arricchiti dagli immancabili momenti lirici e parti recitate di sapore brillante, in effetti celebra l’amore.Il tutto sostenuto da una regia fresca ed attuale, e da coreografie eleganti ed affascinanti nella loro filologica ispirazione alla Macao degli anni ’20.

La Stagione degli Amici della Musica “A. Speranza” è organizzata sotto l’egida del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, con il sostegno di PosteItaliane.

Info: Amici della Musica, via Abruzzo n. 61 – Tel. 099.7303972 / Cell. 3293462658. – www.amicidellamusicataranto.it