Per quattro mesi a Mottola le associazioni di volontariato Avulss e Avamposto.Educativo Onlus hanno dato vita, con l’adesione del Comune di Mottola, a un progetto sul deterioramento cognitivo da Alzheimer e da altre forme di demenza senile, una iniziativa realizzata nell’ambito dell’Invito 2015 – Proposte in collaborazione con il C.S.V. Taranto.

I risultati e le prospettive di questo progetto saranno presentati in una open session pubblica che si terrà, a partire dalle ore 17.30, mercoledì 24 febbraio presso la Sala Convegni in via Vanvitelli a Mottola.
I lavori saranno aperti dalla proiezione di un breve filmato su un’esperienza di Alzheimer in famiglia, e poi proseguiranno con gli interventi dei relatori.
Gabriella Pansini, referente del progetto, relazionerà su : i risultati dell’indagine sul disagio sociale causato dalle malattie da deterioramento cognitivo. Ipotesi di lavoro, poi la neuropsicologa Annamaria Sumerano su Esiti dello screening di valutazione dell’Alzheimer e patologie correlate e del laboratorio di stimolazione cognitiva.

Daniela Ugolini, Direzione organizzazione e logistica della Residenza Villa Genusia, interverrà su Esperienze di terapie non farmacologiche: orto e giardino-terapia, terapia della bambola, mentre Giancarlo Mitola, esperto di percorsi di formazione per l’Alzheimer, su Le problematiche dei familiari degli ammalati di Alzheimer: accettazione della diagnosi, fasi di adattamento, effetti dell’assistenza.

Il percorso sul deterioramento cognitivo da Alzheimer, che ha visto la partecipazione dell’Associazione Alzheimer di Alberobello, ha avuto come fine ultimo quello di migliorare l’approccio e la relazione tra familiari/caregiver e malato di Alzheimer, sotto il profilo umano e sanitario, e sensibilizzare la comunità di Mottola su questa problematica.
In una prima fase, nella prima metà di novembre, nella sede dell’Avulss, presso l’Ospedale Umberto I di Mottola, ci sono state sessioni di screening neuropsicologico per valutare l’eventuale deterioramento cognitivo, attività realizzate a favore delle persone consapevoli delle proprie difficoltà nelle abituali attività quotidiane.

Si è poi tenuto un Corso di formazione di 1° livello per l’approccio all’Alzheimer e alle patologie correlate, attività indirizzata sia ai familiari delle persone affette dai vari tipi di demenza senile e a coloro che prestano assistenza, sia ai cittadini interessati alla tematica e disponibili ad un impegno volontario, nonché agli studenti delle varie aree professionali sociali e sanitarie.
A gennaio, infine, presso la sede operativa dell’Associazione Avamposto.Educativo si è tenuto un Laboratorio a favore di pazienti con demenza lieve o moderata, improntato ad un approccio multidisciplinare con l’impiego della Terapia di Stimolazione Cognitiva e un’attività di stimolazione delle abilità di vita quotidiana e dell’emotività;

l’attività è articolata in dodici sedute settimanali di due ore ciascuna, l’ultima è prevista per venerdì prossimo 26 febbraio.