E’ stato presentato nei giorni scorsi il programma della 11^ edizione del Grand Tour della Terra delle Gravine, che si terrà fra il 28 aprile e il 1 maggio p.v.
L’annuale esperienza di cammino organizzata dall’Associazione culturale Terra delle Gravine riprende il tema degli avventurosi viaggi che la giovane intellighenzia europea intraprendeva, fra Sette- e Ottocento, nei paesi mediterranei (e del Mezzogiorno d’Italia, in particolare) attratta ora dai risorgenti echi delle antichità classiche, ora dal desiderio di misurarsi personalmente con un’esperienza, come il viaggio, che era ricco sì di incognite e di pericoli, ma la proiettava all’interno di quella che avvertiva come la matrice primigenia della cultura europea.
Questa nuova edizione è dedicata al territorio di Martina Franca. Sono trascorsi, infatti, 700 anni dal 15 gennaio del 1317, giorno ed anno in cui il principe di Taranto Filippo fece dono alla giovane comunità martinese (la rifondazione di Martina rimontava a soli sette anni prima, al 1310) di un proprio distretto territoriale contenuto entro un raggio di due miglia dall’abitato.
Alcuni decenni dopo, il 22 ottobre 1358, il nuovo principe, Roberto, fece un’altra donazione territoriale, ben più ampia, coincidente grossolanamente con l’attuale territorio comunale di Martina Franca.
Iniziava così una straordinaria avventura umana che avrebbe condotto alla profonda trasformazione di una delle tante periferie interne dell’allora Regno di Napoli, sino ad allora un luogo popolato solo da fiere (come lo indicò lo stesso principe – statio deserta ferarum!) ed a forgiare una comunità secondo una peculiare antropologia (fatta di serietà, sobrietà, testardaggine, tenacia) che è divenuta proverbiale e fa quasi da contrappeso alla molle indolenza che invece connota certa tarantinità.
Il cammino ideato per la XI edizione del Grand Tour della Terra delle Gravine percorrerà quindi le tappe di questa vicenda e ricostruirà il profondo rapporto intessuto da quella comunità con il territorio che di quella è stato teatro, difendendolo tenacemente contro le mire delle contermini, tutte potenziali concorrenti all’utilizzo delle relative risorse.
Il primo giorno ci si inoltrerà all’interno dell’originale distretto oggetto della concessione del 1317 da parte del principe Filippo ed avrà un percorso ad anello: da quello che era il circuito murario della terra di Martina, attraverso strade di campagna e secondarie, il percorso porterà a Locorotondo.
Il secondo giorno il percorso sarà lungo quello che era il confine medievale fra i territori di Taranto e Monopoli, non a caso scelto dai principi di Taranto per ri-fondare la nuova terra di Martina.
Il terzo giorno si camminerà lungo la linea dei Monti, limite confinario con Taranto assegnato dal principe Roberto con la donazione del 1358.
Il quarto ed ultimo giorno il tour proseguirà lungo il confine dei Monti e da San Paolo si passerà per Franzullo attraversando il territorio del Parparo, antico feudo dell’abbazia cistercense tarantina di San Maria del Galeso, e di seguito la Selva Cupina, storico possedimento invece della Mensa vescovile tarantina. Da qui questa nuova avventura terminerà a Massria Lupoli, ospiti dei gentili propirietari, i signori Perrone.
Per informazioni ed adesioni: Antonio Greco cell. 328/2862121-gracantonio@libero.it www.perieghesis.it – https://www.facebook.com/events/281424162283147/