Il Comitato per la Pace di Taranto dice no al progetto lanciato dalla Casa Bianca lo scorso 10 luglio durante il vertice Nato di Washington, ovvero la futura installazione di nuovi euromissili in Europa.

La decisione americana attuale – viene sottolineato in una nota – rappresenta una grave minaccia alla sicurezza e alla stabilità del nostro continente. È urgente mobilitarsi per fermare questa pericolosa escalation che andrà a innescare una risposta militare della Russia. È un piano inclinato che può portare a esiti potenzialmente catastrofici“.

Valentina Basta e Alessandro Marescotti del Comitato per la Pace di Taranto parlano di “un pericolo concreto per la pace”, ricordando che “gli euromissili erano stati cancellati nel 1988 con uno storico accordo fra Gorbaciov e Regan“. Taranto, aggiungono, “sulla base di una ricerca di esperti militari, pubblicata dall’Archivio Disarmo di Roma, sarebbe uno dei target prioritari in una guerra nucleare essendo da anni quartier generale Hrf Nato, la forza navale ad alta prontezza“.

Il Comitato per la Pace di Taranto ha organizzato per le 19:00 di oggi, 6 agosto, un’assemblea pubblica al circolo Arci Gagarin in via Pasubio per “approfondire le implicazioni della nuova corsa agli armamenti, conoscere le iniziative della campagna nazionale #NoEuromissili e definire insieme le prossime azioni da intraprendere. Il 6 agosto è una data simbolo: in quella data fu usata per la prima volta a Hiroshima la bomba atomica con effetti devastanti“.