La Fondazione Maratona Alzheimer ETS, con la collaborazione scientifica dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP) e dell’Istituto di Neuroscienze di Padova del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha realizzato la prima rete dei Caffè Alzheimer italiani con lo studio pilota denominato “Progetto Caffè Alzheimer Diffuso”.

La consapevolezza dell’importanza del lavoro di rete emersa dai risultati di questo studio, ha spinto la Fondazione a dare continuità a questo studio, dando vita alla prima edizione del progetto “Caffè Alzheimer Diffuso”, che partirà a settembre 2024 e che riunirà fino a 60 tra associazioni ed enti pubblici e privati di tutta Italia.

Il Caffè Alzheimer è uno spazio di incontro in cui volontari e professionisti (psicologi, educatori, arteterapeuti, musicoterapeuti) realizzano attività stimolanti dal punto di vista cognitivo e affettivo, riducendo il rischio di isolamento delle persone con demenza e Alzheimer. Al Caffè sono accolte persone con decadimento cognitivo lieve o moderato e i loro curanti. Le famiglie così escono dalla solitudine, acquisiscono conoscenze per affrontare la malattia e condividono esperienze, supportandosi a vicenda e ricevendo sostegno da professionisti e volontari.

Tre sono gli obiettivi principali dei Caffè Alzheimer:

  • fornire informazioni sugli aspetti medici e psicosociali della demenza
  • enfatizzare l’importanza del parlare liberamente dei problemi chela persona con demenza e la sua famiglia vivono nel quotidiano (riconoscimento e accettazione sociale)
  • promuovere l’emancipazione delle persone con demenza e delle loro famiglie al fine di prevenire l’isolamento.

Le associazioni aderenti a oggi sono 19 e si trovano in 9 regioni italiane.

Di particolare importanza l’attivazione del Caffè in due Comuni marchigiani compresi nella zona del terremoto del 2016 – San Ginesio (Macerata) e Fabriano (Ancona) – e il coinvolgimento di Sicilia, Calabria e Puglia, realtà con servizi poco presenti per le persone con demenza e per le loro famiglie.

Per maggiori informazioni sul progetto è possibile contattare Roberta Osti, coordinatrice Rete Caffè Alzheimer: roberta.osti@amicidicasainsieme.it