Con i Bambini lancia un nuovo bando per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il bando, rivolto agli enti del terzo settore, ha l’obiettivo di promuovere progetti a sostegno di ragazze e ragazzi in condizioni di disagio, con un’azione preventiva e di cura. A disposizione un ammontare complessivo di 30 milioni di euro. Scadenza: 20 settembre 2023
Il nuovo bando è stato lanciato questa mattina, in occasione della presentazione dell’indagine “Come stai? Ascoltiamo gli adolescenti”, promossa da Con i Bambini e realizzata dall’Istituto Demopolis. Si tratta della prima indagine demoscopica con l’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, sul tema del disagio e del rapporto con gli adulti.
Anche il bando è stato progettato a partire dall’ascolto diretto di ragazze e ragazzi: il 13 luglio 2022 Con i Bambini ha svolto un’audizione con un gruppo di adolescenti dai 14 ai 18 anni, provenienti dal Nord, Centro e Sud Italia, durante la quale i ragazzi hanno raccontato le loro principali preoccupazioni dopo il lungo periodo della pandemia (clicca qui).
A fronte della diffusione sempre più accentuata di situazioni di disagio psicologico, soprattutto in contesti di marginalità sociale, il bando ha l’obiettivo di promuovere la salute e il benessere mentale degli adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, attraverso la sperimentazione di modelli di intervento comunitari, integrati e sistemici nella prevenzione e nella cura della loro salute psicologica. Tali modelli dovranno intervenire prevalentemente nella fase evolutiva, in cui il disagio abbia un carattere ancora transitorio o comunque non grave e non già cristallizzato. Particolare attenzione verrà data alle proposte che agiscono in contesti territoriali socialmente fragili e privi di orientamento e supporto.
Gli interventi dovranno avviare, nei luoghi di vita e di socializzazione degli adolescenti, forme di presidio flessibili e prevalentemente non medicalizzanti, con un approccio di cura, laddove i casi lo consentano, centrato prevalentemente non su terapie farmacologiche e/o forme di ricovero, ma sul riconoscimento e la valorizzazione dei bisogni emotivi, educativi e sociali dei ragazzi e delle ragazze.
Per “presidi” si intendono spazi, preesistenti o da attivare, organizzati grazie alla presenza di équipe multi-professionali, capaci di rispondere ai diversi bisogni educativi e alle criticità ricorrenti entro i processi di socializzazione, diversificazione e identificazione propri degli adolescenti, e di porre un’attenzione dedicata e competente a ragazzi e ragazze in situazione di sofferenza psicologica.
L’équipe dovrebbe essere in grado di riconoscere segnali premonitori delle forme di disturbo più a rischio e, quindi, avvalersi di psicologi con comprovata esperienza con gli adolescenti, neuro-psichiatri infantili, medici, educatori con funzioni di prossimità e contatto con i contesti di aggregazione giovanile, operatori sociali, pedagogisti. Il lavoro dell’équipe multidisciplinare sarà sia di tipo comunitario (sull’intero gruppo di ragazzi), sia di tipo personalizzato, qualora fosse necessario intervenire con azioni mirate.
L’équipe multidisciplinare dovrà lavorare in stretta collaborazione con i servizi territoriali, sia integrando il lavoro in modalità gruppale (per i ragazzi già presi in carico dai servizi), sia segnalando i casi da indirizzare ai servizi. Tali presidi vanno pensati in un’ottica di mainstreaming, entro gli ordinari processi educativi dedicati alla crescita, rivolta sia a minori che vivono sofferenza e fragilità, sia a minori che non la vivono.
I progetti devono essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti. Ogni partnership individua un “soggetto responsabile” che alla data di pubblicazione del bando (8 giugno 2023), deve possedere i seguenti requisiti:
a) essere un ente già in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017)15;
b) essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata;
c) aver presentato un solo progetto in risposta al presente bando. Nel caso di presentazione di più progetti da parte di uno stesso soggetto responsabile, questi verranno tutti considerati inammissibili;
d) non essere presente in altri progetti in qualità di partner nel presente bando. Nel caso di partecipazione a più progetti, questi verranno tutti considerati inammissibili;
e) avere la sede legale nella regione di intervento;
f) non avere più di un progetto, in qualità di soggetto responsabile, finanziato da Con i Bambini e ancora in corso;
g) non avere mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo.
La partnership deve includere (oltre al soggetto responsabile) almeno un altro ente di terzo settore (cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore D.lgs. 117/2017).
Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 30 milioni di euro, di cui 13.051.668€ destinati all’Area Sud e isole (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia).
È possibile richiedere un contributo compreso tra 250 mila e 800 mila euro. La durata complessiva dei progetti deve essere non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi.
Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros, entro e non oltre le ore 13:00 del 20 settembre 2023.
Il bando è scaricabile dalla sezione dedicata del sito di Con i Bambini