Quando si sente parlare di violenza contro le donne solitamente si pensa alla violenza fisica o alle aggressioni sessuali. Rimane ancora sottovalutato il fenomeno della violenza economica: il primo passo per combatterla è riconoscerla.

Nel laboratorio, promosso dal Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio di Manduria, in collaborazione con l’Ambito Territoriale n. 7, si andranno ad approfondire le modalità con cui si manifesta, molte delle quali più subdole e difficili da riconoscere, perché si inseriscono in un modello “tradizionale” di famiglia in cui è l’uomo a gestire le finanze.
Questo porta spesso la donna a sminuire il comportamento del partner non pensando che tali atteggiamenti possano configurarsi come una vera e propria violenza. Violenza che, nella maggior parte dei casi, emerge concretamente quando la donna decide di lasciare il compagno, momento in cui la mancanza di indipendenza economica diventa uno degli ostacoli più grossi per intraprendere un percorso di uscita dalla violenza.
Come riconoscerla diventa, pertanto, il tema fondamentale di questo ciclo di incontri, che saranno condotti da Paola Cellamare e Sandra Patricia Zapata, rispettivamente assistente sociale e operatrice del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio Manduria.

Il laboratorio, completamente gratuito, si svolgerà venerdì 5 e martedì 16 maggio dalle 16:00 alle 18:00, a Manduria, presso il Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio sito c/o la Polizia Locale – via Corte Schiavoni, 16.
È consigliato confermare la propria presenza inviando un messaggio whatsapp al 329/6658408.

Il laboratorio rientra tra le attività di sensibilizzazione del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, come da convenzione con l’Ambito Territoriale n. 7, promosse grazie al programma antiviolenza “I passi fuori 3”, finanziato dalla Regione Puglia.