La lettura e la musica come canali per entrare in contatto con se stesse, costruire relazioni tra donne, riflettere su parità di genere, discriminazioni, stereotipi e pregiudizi e sui nostri diritti, a volte negati.

Tra gli scaffali della Biblioteca Comunale “Paolo Catucci” di Massafra, prenderà vita, a partire da giovedì 2 e fino a giovedì 30 marzo p.v., il ciclo di incontri LETTURE PER IL BENESSERE promosso dal Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Massafra e la Biblioteca Comunale di Massafra.
Cinque appuntamenti dalle 16:00 alle 17:30, incentrati sulla lettura con disgressioni di musicoterapia che accompagnerà le parole di Concita De Gregorio, raccolte nel libro Un’ultima cosa, in cui da voce a un magnifico caleidoscopio di canti femminili.

Parliamo di donne, donne alle quali la vita non ha reso giustizia. Donne che hanno vissuto e non sopravvissuto. Donne di cui pare di sentire la voce presente, pur non essendo più fisicamente presenti. Dora Maar pittrice e fotografa; Silvina Ocampo persona di spicco della letteratura spagnola; Lorenza Mazzetti, scrittrice, pittrice e regista; Aloïse Corbaz, istitutrice; Nise Da Silveira psichiatra; Olga Carolina, autodidatta pittrice; Vivian Maier bambinaia fotografa; Margaret Bourke White, fotografa; Amelia Rossetti poeta e musicista; Maria Lai, artista, Lisetta Carmi musicista, fotografa, mistica.
Ogni donna viene brevemente introdotta con autobiografia in cui si evidenzia il tratto saliente per ciascuna di loro, cioè il motivo per cui si tratta di donne degne di nota e poco notate, a tratti per nulla ricordate. E da questo già emerge l’obiettivo che si propone Concita de Gregorio di voler realizzare con questa raccolta. Parliamo di donne che sono state osteggiate nella loro crescita personale e sociale da eventi alcuni previsti e altri imprevedibili. E dunque è momento – per l’autrice – di dar loro la voce per esprimere quelle parole alle volte scritte, altre rilasciate in interviste, rielaborarle e comunicarle a un pubblico più ampio, e che da quelle parole il lettore possa ricevere un messaggio che non è morto con l’abbandono del corpo di queste donne dalla nostra Terra ma rivive con la scrittura che Concita De Gregorio presta loro per renderle conoscibili”.

Attraverso le pagine del libro di Concita De Gregorio si trarrà spunto per riflettere assieme su tematiche molto care al Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio: i costrutti sociali che stereotipizzano, ancora oggi, il ruolo della donna, la disparità tra uomo e donna che si declina in ogni aspetto della vita pubblica e privata, le radici culturali che alimentano la violenza maschile sulle donne.

L’ingresso è libero previa prenotazione al numero: 349/497 8561.