In occasione della Giornata dei Calzini Spaiati, che si festeggia ogni primo venerdì del mese di febbraio, Hermes Academy, Comitato Territoriale Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e Coordinamento Taranto Pride organizzano per venerdì 3 febbraio, il contest fotografico e di arte grafica e letteraria promosso da Anna Maria Sapienza, che coinvolge contatti virtuali e reali, conoscenti, scuole.

Per partecipare non servono altri requisiti se non quello di indossare due calzini diversi, colorati e stravaganti e condividere sui social le proprie foto.

Per informazioni: https://hermesacademy.blogspot.com/

 


La Giornata dei Calzini Spaiati si festeggia ogni primo venerdì del mese di febbraio. Ciò significa che ogni anno il giorno cambia. In questa giornata si vuole celebrare la diversità in tutte le sue forme ed è un’occasione per approfondire con i bambini il tema del “diverso” e perché essere diversi è una ricchezza e non un ostacolo o un problema.

Il simbolo di questa giornata sono i calzini spaiati, quindi calzini dai colori e fantasie diverse. Anche noi come i calzini spaiati, siamo tutti diversi e dobbiamo imparare ad accettarci per ciò che siamo e apprezzare quello che ci rende unici.

Attraverso questo messaggio, si vuole sensibilizzare i bambini ad accettare e saper essere amici di altri bambini che i nostri figli o studenti vedono “diversi”. Con diversità si intende bambini autistici o disabili, che parlano altre lingue, che hanno un colore della pelle differente o semplicemente che provengono da altri Paesi.

La giornata è stata ideata dai bambini di una scuola primaria di Terzo di Aquileia, in Friuli Venezia Giulia, insieme alla loro maestra Sabrina Flapp, 12 anni fa. L’idea era quella di coinvolgere gli studenti della scuola e far indossare calzini diversi per lanciare un messaggio positivo verso la diversità e il rispetto dell’altro. Così come i calzini, usati durante l’iniziativa, sono tutti diversi tra di loro, così lo siamo anche noi. L’obiettivo è far capire ai bambini che, così come i calzini rimangono calzini, anche noi rimaniamo semplicemente persone. L’idea è stata accolta da tanti altri insegnanti di tutta Italia che l’hanno portata nelle loro classi, dopo aver spopolato nei social media.