Hanno seguito con attenzione le lezioni, imparando a creare con la tecnologia divertendosi, partecipando in modo attivo e propositivo a tutte le fasi del percorso, consapevoli che stavano acquisendo competenze professionali utili da poter spendere nel mercato del lavoro e per approcciarsi all’universo digitale da un punto di vista più responsabile.
E’ più che positivo il bilancio del primo ciclo dei “Laboratori Digitali” promossi a Taranto dall’Associazione Europa Solidale grazie al progetto “Rob.in – Robotica educativa inclusiva per minori con Bisogni Educativi Speciali” – promosso da ESCOOP e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
I protagonisti del primo ciclo di incontri sono stati gli alunni e le alunne della 4 B “Servizi Culturali e dello Spettacolo” dell’I.P.S. “Cabrini” di Taranto.
Al termine del percorso gli studenti coinvolti hanno realizzato, con la supervisione della professoressa Palma Vinci, un video appassionato e fedele di quello che hanno sperimentato, vissuto. Di quello che l’attività dei Laboratori Digitali a loro trasmesso anche in chiave di acquisizione di competenze, come opportunità da coltivare per il futuro.
Iniziati lo scorso mese di gennaio, i sei “Laboratori Digitali” si sono sviluppati in questi lunghi mesi coinvolgendo 53 studenti e studentesse dai 14 ai 17 anni che frequentano le terze, quarte e quinte classi dell’I.P.S. “Cabrini” di Taranto.
Il progetto, infatti, ha l’obiettivo di implementare una rete regionale di Laboratori sociali in forma di FabLab nei centri di Taranto, Cerignola e San Giovanni Rotondo composta da enti del terzo settore, enti locali, enti ecclesiastici, aziende, scuole, centri di ricerca. “Rob.in”, infatti, nasce per contrastare la povertà educativa minorile mettendo in campo metodologie innovative, come quella della robotica, finalizzate ad intercettare minori a rischio di abbandono scolastico. «Il bilancio di questi primi cinque Laboratori Digitali è più che positivo – commenta la professoressa Maria Giovanna Russo, responsabile dell’Orientamento allo studio per il progetto “Rob.in” – . Sono stati coinvolti complessivamente 53 ragazzi e ragazze dell’I.P.S. “Cabrini” di Taranto ed anche i loro genitori, ai quali è stato somministrato un questionario di gradimento. La finalità delle attività era di avvicinare gli studenti alla tecnologia, stimolandone la capacità di raggiungere un obiettivo, ma soprattutto abbiamo provato a far sì che loro lavorassero in team. I ragazzi hanno mostrato grande interesse per il programma di progettazione e stampa 3D, realizzando grazie al supporto degli esperti dei progetti concreti».
I Laboratori Digitali, dunque, sono stati organizzati come corsi formativi interattivi in cui i giovani studenti sono stati coinvolti in prima persona, alternando lezioni tradizionali con attività pratiche, workshop e sessioni hands-on. Le lezioni frontali hanno affrontato temi quali progettazione e stampa 3D, disegno tecnico e disegno artistico 3D, making, robotica attraverso l’utilizzo di arduino e raspberry, principi di coding, programmazione app in ambiente Android/iOS. Inoltre, al termine delle sessioni tecniche, sono stati realizzati dei seminari rapidi in cui ai ragazzi sono stati forniti elementi di business, startup, business planning, fundraising. «Ilaria, un’alunna di seconda dell’indirizzo Cultura e Spettacolo, al termine del suo percorso – condivide Russo – ha detto: la passione per qualche cosa porta a fare cose incredibili».
l FabLab si sono svolti negli orari pomeridiani in due spazi diversi a seconda delle attività programmate: nell’aula di Informatica dell’istituto “Cabrini” e nella sede dell’associazione Europa Solidale in via Cavallotti 103.
Tre gli esperti coinvolti nelle attività:
- Michele Grieco,
- Matteo Peluso,
- Angelo Iaia.
L’azione complessiva prevede la realizzazione di dieci “Laboratori Digitali” da 33 ore ciascuno. I restanti cinque Laboratori si svilupperanno nel corso del prossimo anno scolastico per concludersi entro giugno 2023, con l’intento di coinvolgere un massimo di 120 ragazzi e ragazze dell’istituto. Studi e statistiche prospettiche indicano una crescita costante del fabbisogno di mansioni tecnici e programmatori negli anni a venire sul mercato del lavoro europeo. L’intervento di “Rob.in”, quindi, si propone di promuovere lo spirito di iniziativa di giovani studenti, proiettati verso la curiosità e l’interesse per l’apprendimento, migliorando i processi di motivazione a beneficio del recupero, rafforzamento e arricchimento delle competenze di base linguistiche, logico-matematiche e scientifiche.
La rete di “Rob.in” sostenuta da Con i Bambini è composta da:
- ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea – sce (ente capofila del progetto);
- Associazione Europea Solidale ONLUS;
- Cantieri di innovazione sociale impresa sociale Società cooperativa sociale;
- ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile;
- I.C. “Melchionda-De Bonis” di San Giovanni Rotondo;
- I.P.S. “Cabrini” di Taranto;
- I.C. “Don Bosco Battisti” di Cerignola;
- Iress Soc. Coop;
- Naps Lab srls,
- Comune di Cerignola.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL Sud.
Link per scaricare il video: https://bit.ly/3kCfXMA