Anche l’Associazione Caritas Christi  di Massafra in stretta collaborazione con le Caritas rumena e polacca ha avviato una raccolta di generi di prima necessità da inviare e distribuire ai profughi ucraini.

Chiunque fosse interessato può recarsi presso la sede dell’associazione in via Carducci, 47 a Massafra dal lunedì al venerdì, in mattinata fino alle 12:00 e il giovedì anche di pomeriggio.

Quanto raccolto sarà fatto pervenire direttamente alla popolazione ucraina tramite la CARITAS ROMANIA: REF. DI POLONIA: DON ANTONIO PANARO

 

Questi i generi di prima necessità richiesti:

  • Prodotti alimentari a lunga conservazione (per adulti ma soprattutto per bambini come latte condensato e Latte in polvere);
  • Prodotti per l’igiene personale (in particolare pannolini e assorbenti);
  • Bende sterili
  • Bendaggi
  • Ketamina
  • Paracetamolo 500
  • Collare cervicale
  • Tamponi emostatici
  • Lacci emostatici
  • Polvere emostatica
  • Bende occlusive
  • Antinfiammatori
  • Antidolorifici
  • Siringhe
  • Flebo
  • Pomate per ustioni
  • Tachipirina
  • Oki
  • Abbigliamento termico
  • Соperte termiche
  • Coperte di lana;
  • Scarpe invernali;
  • Guanti, sciarpe e cappelli;
  • Giacconi in buono stato o nuovi.

Chi preferisce, può contribuire con un BONIFICO BANCARIO intestato a CARITAS CHRISTI MASSAFRA

  COORDINATE BANCARIE

 


Tre furgoni carichi di beni di prima necessità sono già partiti dalla sede della l’Associazione ODV Caritas Christi di Massafra che, grazie alla collaborazione con l’Associazione “I colori della pace – colors for peace” (di Sant’Anna di Stazzema), nella persona del sig. Antonio Giannelli, porterà quanto raccolto ai confini dell’Ucraina, nei pressi di Leopoli, e in alcune località tra Ucraina e Romania, per soccorrere i profughi in fuga dalla guerra. È in quei luoghi che l’Associazione “I colori della pace – colors for peace” gestisce diversi punti di raccolta dei beni di prima necessità, insieme ad altre organizzazioni, ed ha allestito campi che offrono assistenza alle donne sole e ai loro bambini.

Queste le foto della frenetica attività dei volontari