La mostra di pittura Libere approda anche a Taranto.
Nel corso della Pride Week, iniziativa a cura delle associazioni tarantine Hermes Academy e Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto, che si terrà dal 20 al 29 novembre p.v. nel foyer del Cinema Teatro Orfeo, in Via Pitagora 80 a Taranto, la pittrice Laura Scalera presenterà le sue opere, ritratti di 18 donne che hanno fatto la storia dei movimenti transfemminista e LGBTIQAP+.
Il vernissage è previsto per le ore 16.30 di sabato 20 novembre in occasione del TDoR – Transgender Day of Remembrance. 

Sarà possibile ammirare diciotto ritratti dalla forte potenza espressiva, non solo da un punto di vista pittorico ma anche – e soprattutto – per il messaggio che veicolano.
Si tratta di diciotto donne che hanno portato e portano avanti la loro lotta per combattere la violenza perpetrata verso di loro e le loro sorelle, per il riconoscimento dei diritti umani, sociali e politici e per l’affermazione delle differenze come elemento positivo e fondante dell’identità delle singole persone.

A partire dalle ore 16.15 dialogano con l’artista Roberta Frascella, Rossana Perazzo, Luigi Pignatelli, Irma Saracino.
Protagoniste sono donne provenienti da tutto il mondo e da diverse epoche.

Tanto per citarne qualcuna:

  • l’attrice Franca Rame,
  • la partigiana Iris Versari per l’Italia,
  • l’attivista social Loujain Alhathloul che combatte in Arabia Saudita,
  • la militante afroamericana Angela Davis,
  • l’attivista Rosa Parks in rappresentanza degli Stati Uniti,
  • la cantante siriana Asmahan.

Un aspetto delle opere realizzate da Scalera che colpisce è che mentre lo sfondo è spesso abbozzato, con un colore prevalente che incornicia i ritratti, i volti di queste donne e in particolare i loro occhi sono definiti con dovizia di particolari: alcune guardano lo spettatore mentre altre fissano lo sguardo verso qualcosa al di là dei confini della cornice e che porta a chiedersi di cosa si tratti. In entrambi i casi, si tratta di sguardi potenti, anzi potentissimi e ugualmente efficaci. Infatti, guardare altrove significa proiettarsi verso un’altra dimensione temporale, probabilmente al futuro, per cui le protagoniste si auspicavano la crescita dei semi di attivismo – diretto e indiretto – piantati dalle loro voci e dalle loro azioni; significa inoltre proiettarsi verso l’Altro, travalicando i confini della propria esperienza personale per far sì che tutte le sorelle beneficiassero della loro determinazione, come insegna la sorellanza. Guardare lo spettatore, invece, vuol dire coinvolgerlo, significa dirlgli “vieni, seguimi, ti faccio vedere cosa è necessario fare” e le donne ritratte lo fanno con assertività e ottimismo, due sentimenti che l’autrice ha saputo ben ritrarre con tratti fluidi ma decisi.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 17.30 alle ore 22:00.

Alle ore 18.30 sempre di sabato 20 novembre è inoltre previsto il consueto appuntamento del prefestivo al banchetto rainbow in Piazza Maria Immacolata dedicato alla T dell’acronimo LGBTQIAP+, con flash mob e teatro di immagine.

Domenica 21 partono poi le sessioni del training course internazionale Fourth Sector – The Activism of 21st Century, finanziato dal Programma Erasmus+. Le attività coinvolgono 27 ARTivistə e Youth Worker provenienti da Bulgaria, Estonia, Francia, Germania, Georgia, Grecia, Irlanda, Lituania, Macedonia del Nord, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Ucraina.

Luoghi di interesse delle attività sono Hotel Virgilio in Viale Virgilio 2, Rainbow Hub presso il Centro Interculturale Nelson Mandela, Cinema Teatro Orfeo e Piazza Maria Immacolata.

Le attività dela Pride Week proseguiranno anche nelle prossime settimane, tutti i dettagli sul sito: https://hermesacademy.blogspot.com/2021/11/libere-taranto-ritratti-di-donne.html