PROGRAMMA

A Carosino da dieci anni l’Associazione “Fucarazza” organizza, in un weekend del periodo dell’equinozio di primavera, una festa per tutta la comunità che tradizionalmente termina nella “zona festa” in via Giorgio La Pira, uno spiazzo appena fuori l’abitato, con il rogo propiziatorio della “Fucarazza” su cui viene issato un pupazzo che rappresenta le negatività dell’inverno, e non solo…
Da sempre la Fucarazza di Carosino viene allestita solo ed esclusivamente con residui di potatura di vigna e ulivo (sarmenti e stroma), raccolti in fascine nei mesi precedenti dagli organizzatori, evitando così l’impiego di legni trattati.

Quest’anno, in occasione del decennale della manifestazione, la festa durerà invece una intera settimana diventando così, per la prima volta, il “Festival di Primavera”; ogni giorno, da lunedì 8 aprile a sabato 13, ci saranno tante manifestazioni per grandi e piccini
Il “Festival di Primavera”, che si avvale del patrocinio del Comune di Carosino è organizzato dall’Associazione Fucarazza in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Taranto che così intende essere sempre più presente nei territori collaborando con le associazioni che da anni vi operano e con le istituzioni; In questo decennale la manifestazione diventa così un Momento partecipativo che vede l’Associazione “Fucarazza” affiancata nell’organizzazione dalle associazioni “Babele”, “La Matassa” e “Lablib”.

Le iniziative si terranno tutte nell’abitato di Carosino, attraversandolo così in lungo e in largo, tranne alcune che si terranno nell’antica Masseria Misicuro, a soli tre chilometri dal paese sulla strada per Francavilla Fontana.
Quest’anno l’Associazione “Fucarazza” riporta al centro del programma la comunità di Carosino, per la quale e nella quale opera da lustri organizzando iniziative per il recupero e la valorizzazione delle sue antichissime tradizioni.
Sono davvero tantissime le iniziative in programma in questo Festival della Primavera, come:

  • i corsi di panificazione tradizionale e di panzerotti e focacce,
  • il teatro dei burattini,
  • la proiezione di cortometraggi,
  • la passeggiata erboristica e il laboratorio di serigrafia con pigmenti naturali,
  • il convegno e il corso sull’agricoltura organica rigenerativa,
  • una rassegna e un reading di poesia,
  • la “Cerimonia del caffè eritreo”,
  • tanti concerti e performance musicali,
  • numerosi laboratori didattici e artistici e momenti ludici per i più piccoli.

Il momento clou sarà la grande festa finale che si terrà, sabato 13 aprile, nella “zona festa” in via Giorgio La Pira, dove si esibiranno band emergenti e saranno allestiti anche stand enogastronomici; in questa area l’acqua sarà comunque a disposizione del pubblico gratuitamente.
In tale occasione, in virtù della collaborazione del CSV Taranto, si darà spazio all’incontro e confronto tra realtà del terzo settore del territorio comunale di Carosino e di altri comuni del nostro territorio provinciale, a testimoniare l’impegno che il volontariato ogni giorno mette in campo per il recupero delle tradizioni e, più in generale, per il benessere delle nostre comunità.

Nel programma del Festival della Primavera è prevista, dalle ore 20.30 di giovedì 11 aprile, presso la sede della Fucarazza in Corso Umberto n.77, la veglia funebre del defunto “Massimo Spreco”, il nome assegnato quest’anno al fantoccio che sarà bruciato sulla Fucarazza.
Con “Massimo Spreco” si intende sensibilizzare la comunità sulla necessità di ridurre al minimo il materiale “usa e getta” di plastica che inquina l’ambiente, per questo nel Festival di Primavera le bevande saranno somministrate in bicchieri riutilizzabili in ceramica o in plastica rigida.
Ma “spreco” è anche la parola dialettale che a Carosino indica il “prega morto” nella veglia funebre, occasione in cui parenti e amici portavano a casa del defunto il “cunsulo”, ovvero cibarie, come un brodino, per i suoi parenti.
Per rinverdire questa tradizione, fuori alle case degli organizzatori del Festival della Primavera saranno affissi manifesti mortuari con cui si pregherà di passare dalla sede a dare le condoglianze per la morte di “Massimo Spreco” portando il “cunsulo”, in attesa che il giorno dopo si tengano i suoi funerali per le vie del paese il cui corteo funebre terminerà alla Fucarazza.
Questo è il testo in vernacolo del manifesto funebre che sarà affisso nell’occasione: Giushto osce, ha spicciato di scittá sango: Massimo Spreco Lu chiangiono disperate: lu megghio amico sua VOSCETTO DABBASCIO e lu cumparisa USHCOLO ACCAMPAGNA. Scunsulati, inoltre partecipano: LI DISCARICHE ca do iddo s’anchievono, la sezione MALICRISHTIANI ca cu iddo si bbinchiano e L’ASSOCIAZIONE “CE ME NI FUTTA A ME” ca , comu a iddo, scittava ‘nterra o a ddo ccappa cappa e mischava tutti cose.

Il programma su https://www.facebook.com/Fucarazza/