Dobbiamo attraversare il deserto, ma ciò è possibile solo se pensiamo alla Terra promessa. E solo se sappiamo cambiare e sognare orizzonti magari non immediatamente praticabili, ma possibili. Questo ci chiede la crisi. E se non sapremo rispondere, presto non ce lo chiederà più, ce lo imporrà.

Ogni volta che, nel sistema economico globale, si verifica un picco molto alto di crisi finanziarie, la crisi – osservava Fernand Braudel – ridisegna il sistema geopolitico e geoeconomico complessivo. Non c’è dubbio che questo rimodellamento sia in atto. La crisi attuale che sta agitando territori e mercati, mettendo a forte rischio regole e istituzioni, non è una crisi di attraversamento, ma di metamorfosi o, se vogliamo usare un termine più denso, una travolgente crisi d’epoca.