Tredicesimo anno consecutivo per il Bando di Progettazione Sociale. Anche questa volta ci si potrà cimentare con una proposta, un progetto in grado di soddisfare i bisogni di un territorio, di una comunità, di una realtà sociale.

Il concorso, bandito dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC), in collaborazione con la Caritas, il Progetto Policoro e l’ufficio nazionale di Pastorale sociale e del lavoro, intende, come recita il bando “Incentivare forme di collaborazione tra comunità civile ed ecclesiale, favorendo costruzioni di reti sul territorio, incentivare la diffusione della cultura della progettualità, anche sviluppando l’uso di sistemi di condivisione innovativi e di piattaforme digitali e promuovere una cultura dell’imprenditorialità a livello personale e sociale.

Il bando è aperto a tutti, associazioni, cooperative, parrocchie, enti diversi che, dopo aver analizzato i bisogni di un territorio, sono chiamati a progettarne il cambiamento attraverso la costituzione di una rete collaborativa tra gli attori del territorio stesso. Il bando, da più di dieci anni, fornisce un piccolo contributo ai progetti vincitori, che assume il compito di volano per la realizzazione di progetti anche importanti e ambiziosi.

I quattro vincitori della scorsa edizione (anno 2018) stanno, in questi mesi, realizzando le proposte progettuali in quattro realtà territoriali, tre al centro e una al nord.

  1. Il progetto “Circuiti Civici Lab” nella diocesi di Campobasso Boijano ha l’obiettivo di avviare un processo che coinvolge la comunità locale in un percorso di formazione, progettazione di impresa e incubazione di idee.
  2. A Milano il progetto “Sentieri digitali” ha come idea di fondo il dare ai giovani coinvolti l’opportunità di valorizzare il territorio della montagna appena attorno ai centri abitati, sperimentandosi in un’esperienza prelavorativa che permetta loro di acquisire competenze relazionali e tecniche.
  3. Le due esperienze progettuali calabresi agiscono in ambiti diversi: Il progetto Radichiamoci mira alla riscoperta e valorizzazione di una particolare arte, una tecnica antica che gode però di nuovo interesse e diviene volàno prezioso per il rilancio dell’artigianato. Il riferimento è alla lavorazione delle icone bizantine, tradizione ben visibile nella regione calabrese, che tra le sue dominazioni ha visto anche importanti presenze dell’Impero Romano d’Oriente. Radichiamoci è stato ideato dalla Cooperativa Nemesis e sviluppato in partenariato con l’Azione Cattolica Diocesana RC- Bova, Parrocchia di San Luca Evangelista, Chiesa Ortodossadi San Paolo Apostolo dei Greci, Liceo Artistico M. Preti Frangipane, Ass.ne La Formica, Ass.ne ISMIA GREKA “Jalò tu Vua”.
  4. Il quarto progetto, calabrese, “ Trame di Vita” ha come soggetto le donne immigrate che potranno integrarsi grazie all’avvo di attività come la creazione di accessori tessili per donne (borse e borsellini), articoli di bigiotteria (collane, orecchini, bracciali) con bottoni, tessuti e materiali riciclati che rinascono a nuova vita, arredi tessili per la cucina (presine, tovagliette, portapane, tovaglie, grembiuli, canovacci, portatorte), arredi tessili per il bagno (set asciugamani, accappatoi ecc.) e bomboniere, maglieria e uncinetto, laboratorio di cucito del feltro affiancate da momenti di socializzazione culturale (momenti formativo e conoscitivi). I prodotti realizzati verranno messi a disposizione su prenotazione e richiesta.

Il termine ultimo per partecipare è fissato al 30 novembre 2018

Per scaricare gli allegati: http://concorsoidee.azionecattolica.it/